La provincia di Trento ha fatto il punto sull’attuazione della spesa del Pnrr in Trentino e del piano degli investimenti complementari che per il territorio “cubano” investimenti per 1,64 miliardi.
«Il PNRR in Trentino raggiunge ad oggi un valore complessivo di 1,64 miliardi di euro, mentre continua il confronto con il governo sulla proposta del nostro territorio di presentare e attuare nuovi progetti per oltre un miliardo di euro – afferma l’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro del Trentino, Achille Spinelli -. In questa importante sede possiamo fare il punto e parlare di alcune novità, come l’ampiapartecipazione delle amministrazioni locali al Piano per il digitale, oppure il bando da 1,6 milioni di euro nell’ambito del progetto Borghi, per l’insediamento di realtà innovative e la rigenerazione delle comunità di Pieve Tesino e Pellizzano. Importante poi la cifra per gare e lavori banditi o programmati, per un valore complessivo che per il biennio 2021-2023 ha raggiunto finora i 222.476.386,19 euro, contando gli appalti gestiti dalla Provincia tramite Apac o dagli altri enti».
Riguardo alle ricadute, l’assessore ha citato alcuni dati contenuti nella prima valutazione sull’impatto del PNRR, illustrata nel dettaglio dal professor Enrico Zaninotto. L’estrapolazione dei dati dei crediti d’imposta ha permesso di stabilire che ammontano a 200 milioni gli incentivi usufruiti dalle imprese in Trentino accedendo alle misureper la digitalizzazione legate al Piano. Ci sono poi le valutazioni elaborate sulle stime del Centro Studi Tagliacarne che indicano l’impatto positivo sulle aziende della doppia transizione, digitale e green, unita al potenziamento del capitale umano.
«I finanziamenti PNRR – ha sintetizzato Spinelli – peseranno per il 31% sugli investimenti in digitalizzazionedelle imprese nel biennio 2023-25 e per il 37% su quelli nella transizione ecologica. In breve, se un’impresa investe nella transizione ecologica registra una crescita della produttività pari all’8%, se lo fa nel digitale del 12%, ma se investe in entrambi i settori ha un impatto positivo del +14%. Dato se cumulato agli investimenti in capitale umano permette di arrivare al +17%».
Il direttore generale della Provincia, Paolo Nicoletti, ha fatto il punto sul confronto in corso tra il Governo, in particolare il ministro al Pnrr, Raffaele Fitto, le regioni e province autonome sui piani per lo sviluppo territoriale da realizzare in stretta sinergia con il PNRR e con l’utilizzo delle risorse di coesione europee e nazionali. Nicoletti ha ricordato lo sforzo organizzativo prodotto della Provincia per sorvegliare il complesso degli investimenti che si realizzeranno sul territorio provinciale, sia a presidio delle attività di rendicontazione e monitoraggio che di supporto agli organi di controllo contabile della Provincia.
Riguardo al dettaglio delle gare del Pnrr in Trentino, come è stato precisato, il valore complessivo degli appalti al 29 giugno 2023raggiunge i 222.476.386,19 euro. Di questi la parte principale è gestita da Apac-Agenzia provinciale per gli appalti e i contratti, per 152.991.865,35 euro complessivi, di cui 45.299.643,51 euro per gare aggiudicate, 39.056.299,52 euro per gare bandite, 18.005.309,86 euro per procedure in fase di istruttoria o programmate (50.630.612,46 euro). A comporre il totale inoltre i 69.484.520,84 euro per le gare gestite dagli altri enti.
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