Regione Emilia Romagna: approvato il bilancio 2025-2027 da 14,3 miliardi

Oltre 10 mld assorbiti dalla sanità. Ridotta la manovra sull’addizionale Irpef e nessun intervento sui ticket sanitari per gli esenti.

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Oltre 10 mld assorbiti dalla sanità. Ridotta la manovra sull’addizionale Irpef e nessun intervento sui ticket sanitari per gli esenti.

Via libera al bilancio di previsione 2025 e triennale al 2027 della regione Emilia Romagna, il primo della XII Legislatura, definito dalla Giunta regionale guidata dal presidente Michele de Pascale, che chiude contestualmente l’esercizio provvisorio e fa entrare l’ente nella piena operatività.

L’Assemblea legislativa ha approvato la manovra – illustrata in Aula dall’assessore al bilancio, Davide Baruffi – unitamente alle disposizioni in materia tributaria e a quelle collegate alla legge regionale di stabilità per il 2025 per un importo che ammonta a 14,3 miliardi di euro di cui oltre 10 miliardi per la sanità, uscendo rafforzata dal lavoro consiliare in Aula con il ridimensionamento nel triennio dell’incremento Irpef e l’esclusione di interventi sui ticket farmaceutici per gli esenti.

La manovra prevede nuovi investimenti per 1,9 miliardi di euro su lavoro, imprese e comunità. Tra le risorse regionali, europee e statali, comprese quelle del Pnrr, il bilancio della regione Emilia Romagna 2025-2027 vede una crescita di contributi e investimenti: 168 milioni per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell’ambiente, 114 milioni per l’agricoltura, 57,6 milioni per il turismo, 875 milioni per i trasporti, viabilità e mobilità, 268 milioni per lo sviluppo economico e la competitività, 293 milioni per le politiche per il lavoro e la formazione professionale, 72 milioni per l’assetto del territorio e l’edilizia abitativa, 18,7 milioni per le politiche giovanili, lo sport e il tempo libero, 73 milioni per l’istruzione e il diritto allo studio, 113 milioni per l’energia e la diversificazione delle fonti energetiche, 137 milioni per i diritti, le politiche sociali e la famiglia e 59 milioni per la tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali.

“Quella approvata è una manovra che si rivolge all’intero sistema emiliano romagnolo, in un momento di grandi difficoltà internazionali – sottolineano il presidente Michele de Pascale e l’assessore al bilancio, Davide Baruffi-. Ci siamo assunti la responsabilità di difendere prioritariamente il servizio sanitario e tutelare le fragilità, a fronte di una politica nazionale che taglia risorse a regione e enti locali e non garantisce un adeguato finanziamento alla salute pubblica. E al contempo puntiamo a mettere in sicurezza il territorio raddoppiano i fondi per la manutenzione e la prevenzione del rischio idrogeologico, oltre a sostenere la crescita sostenibile del sistema emiliano romagnolo».

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