Consiglieri regionali: in Trentino Alto Adige è tempo di cuccagna

Aumenti di 1.120 euro al mese e arretrati fino a 19.000 euro lordi.

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Aumenti di 1.120 euro al mese e arretrati fino a 19.000 euro lordi.

Per i 70 consiglieri regionali del Trentino Alto Adige è scattata la cuccagna con l’aumento dell’indennità di carica dovuta all’inflazione e al rinnovo contrattuale del personale regionale per 1.120 euro al mese a partire da gennaio 2025 che porta l’ammontare della paga dei politici a 11.563,64 euro lordi al mese, cui ora s’aggiungono anche gli arretrati in liquidazione con l’indennità di marzo, pari ad altri 19.000 euro lordi relativi agli anni 2022 (6.894,36) e 2023 (12.221,76), pari a circa 17.000 euro netti.

Il bengodi per i 70 consiglieri d’oro dell’Autonomia speciale non finisce qui, perché nel corso dell’estate riceveranno anche gli arretrati per il 2024, più o meno simile a quella del 2023. Servire l’Autonomia speciale è un bell’affare, ben retribuito a fronte di un impegno spesso non così defatigante, specie per i 20 consiglieri espressione della maggioranza, ridotti a schiacciabottoni per l’approvazione delle scelte della giunta provinciale.

L’indennità base per i consiglieri regionali è di 9.800 euro lordi cui si sommano sia la rivalutazione Istat di 645,93 euro sia «l’adeguamento corrispondente agli incrementi percentuali previsti dal contratto collettivo del personale dell’area non dirigenziale della Regione autonoma Trentino Alto Adige», ovvero altri 1.117,71 per un totale di 11.563,64 euro lordi. A questi si aggiungono «un importo forfettario netto mensile per l’esercizio del mandato» di 700 euro e la relativa rivalutazione Istat di 46,14 euro, nonché un ulteriore adeguamento legato al contratto del personale della Regione di 79,84, euro, peraltro «decurtabile in relazione alle assenze dalle sedute del Consiglio regionale e dei suoi organi, fino ad un importo giornaliero di euro 180, nonché per le assenze dalle adunanze dei consigli provinciali di Trento e Bolzano».

L’indennità mensile netta «depurata dalle trattenute obbligatorie e dalla tassazione, compresa la media presunta dell’addizionale regionale Irpef», informa il sito della Regione è pari a circa 6.780 euro. Poi, però, c’è il rimborso spese «per l’esercizio del mandato» che vale altri 750 euro, naturalmente rivalutato (altri 49,44 euro al mese) e l’ulteriore adeguamento di 85,53 euro lordi.

Ai componentigraduati” dell’Ufficio di presidenza del Consiglio spetta un’indennità di funzione compresa fra i 3.255 euro lordi (con rivalutazione di 214,55 e adeguamento di 371,24) riservati al presidente e i 945 (più 62,69 e 197,78) destinati ai segretari. Ai vice presidenti ne spettano invece 1.890,00 euro cui si sommano altri 124,58 e 215,56 euro.

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