Solo 915 metri dalla Galleria Panda alla località Sperone con una sezione di 4,5 metri realizzato riqualificando la vecchia strada statale opportunamente protetta con un paramassi al costo di ben 11,5 milioni.
È stato ufficialmente aperto al passaggio di pedoni e ciclisti il primo tratto trentino della Ciclovia del Garda sulla sponda occidentale del lago, opera finanziata con il Sistema nazionale delle Ciclovie Turistiche. Si tratta di un percorso di 915 metri, che consente di raggiungere da Riva la cosiddetta “Spiaggia dello Sperone”, per un investimento provinciale di 11,2 milioni di euro che ha impegnato per il 90% delle ditte con sede in Trentino.
La Ciclovia del Garda prevede complessivamente un anello di circa 166 chilometri di piste ciclabili lungo le sponde del lago di Garda, perla ambientale e turistica che il Trentino condivide con Veneto e Lombardia. Con l’apertura del tratto si conclude sostanzialmente la prima Unità funzionale, che diversi residenti e ospiti hanno potuto apprezzare a piedi e in bicicletta, in attesa che venga realizzata la seconda Unità funzionale destinata a collegarsi con il tratto già realizzato dal confine tra le province di Brescia e Trentino con l’abitato di Limone.
L’opera è stata realizzata dalla provincia di Trento che ha stanziato i fondi necessari, nominato un commissario straordinario specifico – nella figura dell’ingegner Francesco Misdaris – e messo a punto i progetti necessari prestando grande attenzione al tema della sicurezza e della sostenibilità.
Una volta completata, la pista ciclabile collegherà Riva a Limone dove il tratto è già stato realizzato a sbalzo negli anni scorsi, evidenziando però una delle maggiori criticità del tratto, la sua ridotta sezione trasversale che causa difficoltà alla convivenza tra ciclisti e i numerosi pedoni che si fermano ad ammirare il paesaggio.
La progettazione del primo tratto è stata curata dall’Ufficio infrastrutture ciclopedonali, del Servizio opere stradali e ferroviarie della Provincia, mentre la realizzazione è stata curata dal commissario straordinario Misdaris.
Il tratto che collega Riva fino alla località Sperone, corre sul relitto stradale dell’ex SS45. Lungo questo percorso sono presenti gallerie naturali ed artificiali esistenti intervallate da quattro tratti a mezza costa; in questi tratti, proprio per mitigare il rischio di caduta massi, sono state realizzate delle nuove gallerie artificiali paramassi, per uno sviluppo complessivo di circa 325 metri, oltre ad una serie di opere di protezione e mitigazione sulle pareti rocciose soprastanti. Il progetto prevede inoltre, per le nuove gallerie artificiali la decorazione delle rispettive volte, che in questa fase è stato realizzato solo in una delle tre gallerie. L’intervento, del costo complessivo di 11,2 milioni di euro, vedrà anche la realizzazione del collegamento con il complesso fortificatorio “Tagliata del Ponale”, che si concluderà nel prossimo autunno, consentendo così l’accesso diretto alla struttura sotterranea realizzata dall’impero austrungarico per la difesa del confine meridionale.
In località Sperone, per la sicurezza di pedoni e ciclisti, è stato chiuso il collegamento alla SS45bis, in attesa che venga realizzato il tratto della Ciclovia più a sud relativo all’Unità Funzionale 2, con la necessità per ciclisti e pedoni di tornare indietro.
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