Zona logistica semplificata anche per il Friuli Venezia Giulia

Riguarda l’areale dei porti di Trieste, Monfalcone e San Giorgio di Nogaro e il relativo retroporto di 26 comuni.

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Zona logistica semplificata porto di trieste Sistema portuale Adriatico Orientaleporti italiani

Riguarda l’areale dei porti di Trieste, Monfalcone e San Giorgio di Nogaro e il relativo retroporto di 26 comuni.

Anche per il Friuli Venezia Giulia arriva la Zona logistica semplificata (ZLS) che consente ai territori interessati insistenti sui porti e relativi retroporti di fruire di notevoli vantaggi fiscali, economici e burocratici.

«L’approvazione della Zona logistica semplificata rappresenta un risultato importante per il Friuli Venezia Giulia, frutto di un lavoro che la Regione ha avviato già con la precedente Giunta e che oggi si chiude positivamente. È stata una nostra precisa richiesta e abbiamo creduto fin dall’inizio nella strategicità di questo strumento» afferma il presidente della regione, Massimiliano Fedriga, dopo la ratifica del Governo.

L’iter per il suo riconoscimento è stato avviato nel 2020 e alla proposta di istituzione, inoltrata nel 2022, hanno fatto seguito alcune integrazioni al Piano di Sviluppo Strategico.

«Con la ZLS diamo nuove prospettive di crescita alle nostre imprese e rendiamo il nostro territorio ancora più attrattivo per chi vuole investire» ha aggiunto Fedriga. Nelle aree potranno essere sviluppati ulteriori investimenti a favore delle aziende già insediate sul territorio e di nuove realtà che potranno cogliere l’opportunità rappresentata dalla piattaforma logistica regionale.

Alla Zona logistica semplificata che insiste sui porti di Trieste, Monfalcone e San Giorgio di Nogaro sono interessati anche i territori retroportuali per un totale di 26 comuni e una superficie di 1.457 ettari suddivisa tra i territori di Amaro, Buja, Buttrio, Brugnera, Cervignano del Friuli, Cividale del Friuli, Gorizia, Manzano, Mereto di Tomba, Moimacco, Monfalcone, Mossa, Osoppo, Pavia di Udine, Pordenone, Ronchi dei Legionari, San Giorgio di Nogaro, San Giovanni al Natisone, San Vito al Tagliamento, Spilimbergo, Staranzano, Tarvisio, Torviscosa, Udine, Venzone e Zoppola.

«La ZLS – commenta l’assessore regionale alle Infrastrutture, Cristina Amirante – consentirà di accedere a incentivi e a significative semplificazioni burocratiche e fiscali, favorendo così lo sviluppo economico. Questo è certamente l’aspetto principale dell’opportunità offerta dalla ZLS, che comporterà effetti positivi anche sull’intera catena logistica e sul sistema delle infrastrutture del Friuli Venezia Giulia: la ZLS è destinata a diventare un elemento strategico per rafforzare la competitività del Friuli Venezia Giulia, migliorando la capacità attrattiva e la connessione logistica del territorio».

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