Ciclovia VenTo Venezia-Torino, inaugurato il primo lotto

De Berti: «ulteriore tassello della rete ciclabile regionale per fruire delle bellezze del Parco del Delta del Po».

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Ciclovia VenTo

De Berti: «ulteriore tassello della rete ciclabile regionale per fruire delle bellezze del Parco del Delta del Po».

«Prende sempre più forma la cicloviaVenTo”, una delle dieci infrastrutture strategiche a livello nazionale, che collegherà Venezia a Torino, con un’estensione di circa 703 chilometri, 102 dei quali in Veneto» ha detto il vicepresidente della Regione del Veneto e assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti intervenendo all’inaugurazione del primo tratto a Rosolina.

Con la conclusione dei lavori del primo lotto della ciclovia “VenTo”, un tracciato di 14,4 chilometri che collega Loreo e Cavanella d’Adige, nel comune di Chioggia, attraverso il territorio di Rosolina, «si aggiunge un ulteriore importante tassello nella realizzazione di una rete ciclabile che valorizzerà ancora di più le bellezze del Parco del Delta del Po, un territorio dal valore naturalistico unico – sottolinea De Berti -. Ringrazio Veneto Strade che, celermente, ha portato a termine i lavori per la realizzazione di questo intervento del valore di 2,2 milioni di euro».

Il Veneto è attraversato da 415 chilometri di tracciati che corrispondono alle cinque ciclovie inserite nel sistema nazionale di percorsi turistici (oltre alla ciclovia “VenTo”, le Sole, Adriatica, Garda e Trieste-Venezia) ai quali si aggiunge un’ulteriore arteria che attraversa la parte centrale della Regione, la Treviso-Ostiglia. L’80% di questi percorsi è già stato finanziato: alcune tratte sono già realizzate, altre in corso di realizzazione e altre ancora sono pronte per l’avvio dei lavori, per un investimento di circa 150 milioni di euro.

«Per quanto riguarda gli altri tre lotti in cui è stato suddiviso il progetto della cicloviaVenTo” – ha precisato De Berti –, due sono in corso di realizzazione (il secondo lotto, nei comuni di Porto Viro, Chioggia, isola di Pellestrina e Lido di Venezia, e il terzo, ad Adria) mentre il quarto, tra Adria e Polesella, è in fase progettuale. Entro il 2026 buona parte del tracciato veneto dovrebbe essere completato così da consegnare agli amanti delle due ruote un’infrastruttura leggera, sicura e interconnessa, funzionale non solo dal punto di vista turistico, ma anche per gli spostamenti quotidiani casa lavoro».

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