Elettra Sincrotrone 2.0 infrastruttura di livello mondiale nello studio della luce

Trieste si conferma hub mondiale della ricerca con l’inaugurazione del nuovo edificio LB destinato all’assemblaggio della nuova macchina.

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elettra sincrotrone
Ilavori di allestimento di Elettra 2.0.

Trieste si conferma hub mondiale della ricerca con l’inaugurazione del nuovo edificio LB destinato all’assemblaggio della nuova macchina.

Elettra Sincrotrone di Trieste rilancia verso la versione 2.0 con un investimento di 200 milioni di euro con l’inaugurazione del nuovo edificio LB, dedicato all’assemblaggio dei componenti del nuovo anello di accumulazione della futura macchina di luce Elettra 2.0, che entrerà in funzione per la seconda metà 2026, per favorire per i prossimi 30 anni l’innovazione in settori chiave come farmaceutica, materiali avanzati ed energia.

«Sarà un’infrastruttura scientifica di livello mondiale che rafforza il ruolo di Trieste come hub della ricerca – ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga -. Grazie a un investimento di 200 milioni di euro sarà possibile recuperare la piena funzionalità delle macchine di luce di Elettra Sincrotrone, recuperando di conseguenza anche il livello ottimale dell’attività scientifica e dell’accesso di ricercatori e tecnici di enti di ricerca e industrie nazionali e internazionali».

Come ha spiegato il presidente di Elettra Sincrotrone, Alfonso Franciosi, le due macchine di luce Elettra e Fermi di cui è attualmente dotato il centro sono due pilastri della ricerca scientifica e industriale. Grazie alla loro capacità di generare luce di sincrotrone e impulsi laser decine di miliardi di volte più brillanti di quelli prodotti dalle sorgenti convenzionali, questi due laboratori attraggono scienziati da tutto il mondo per studiare nuovi materiali, sviluppare farmaci innovativi e affrontare sfide ambientali.

L’edificio LB è un passo importante verso la messa in funzione della nuova macchina di luce Elettra Sincrotrone 2.0. Al suo interno ospita un laboratorio per la caratterizzazione dei magneti e l’assemblaggio di tutti i componenti della nuova macchina di luce, che garantirà prestazioni superiori e un impatto scientifico ancora maggiore.

La realizzazione di Elettra 2.0 consentirà un notevole risparmio energetico rispetto al funzionamento di Elettra e Fermi, oggi condizionato dall’aumento incontrollato dei costi. Elettra Sincrotrone ha presentato a Regione e ministero Università e ricerca un ulteriore progetto per realizzare un impianto fotovoltaico ad altissima efficienza in un’area di cava vicina al sito.

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