Nella vertenza, E-Health S.r.l. è affiancata dagli avvocati Andrea Cabrini e Vincenzo Barrasso; Azienda Sanitaria Friuli Occidentale – ASFO è assistita dall’avvocato Rino Battocletti; Fora S.p.A. è difesa dagli avvocati Giorgio Conti e Luca De Pauli.
Il TAR FVG ha confermato la legittimità della procedura di gara, del valore complessivo di oltre 100.000.000 di euro, indetta da ASFO (Azienda Sanitaria Friuli Orientale) per il “servizio per l’esecuzione/refertazione di prestazioni radiologiche ed ecografiche, comprensivo della fornitura delle apparecchiature radiologiche, dei lavori e servizi correlati”.
La seconda classificata E-Health, gestore uscente, aveva impugnato l’esito finale della gara, contestandola sotto svariati profili, quali la formula matematica utilizzata per attribuire il punteggio alla voce “prezzo”, la congruità e sostenibilità dell’offerta della seconda classificata, la coerenza di tale offerta rispetto alle previsioni di disciplinare e infine la composizione della commissione giudicatrice, auspicando in prima battuta la aggiudicazione a proprio favore e in subordine l’azzeramento totale della gara e la sua completa riedizione.
Accogliendo le tesi di FORA SpA, primario operatore nazionale nel campo della diagnostica e nella prestazione di servizi medicali, assistita dagli avvocati Giorgio Conti e Luca De Pauli, name partner di Ponti DePauli Partners di Udine, il TAR FVG ha disatteso tutte le doglianze mosse all’operato di ASFO, in particolare – e in coerenza con l’orientamento già espresso in sede cautelare – ribadendo la piena coerenza della formula utilizzata (che imponeva ai partecipanti uno sconto minimo del 30% rispetto al tariffario), la competenza ed esperienza dei componenti della commissione di gara e la coerenza e pertinenza dell’offerta dell’aggiudicatario rispetto alle articolate prestazioni richieste dalla Stazione appaltante.
Il ricorso, proposto a fine ottobre 2024, era stato successivamente arricchito di motivi aggiunti e l’ordinanza del TAR FVG, anch’essa favorevole a FORA SpA, era stata oggetto di appello al Consiglio di Stato, la cui udienza si era svolta il giorno successivo a quello nel quale il TAR FVG aveva trattenuto in decisione il giudizio, e che dunque era stato rinunciato da E-Health nell’attesa dell’esito meritale di primo grado.
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