Già 27 partner domestici per oltre 400 milioni di euro d’incasso. Definito accordo con Intesa-Sanpaolo.
Per le Olimpiadi invernali 2026 Milano-Cortina arriva il pieno degli sponsor con oltre 400 milioni di incassi e molti altri in procinto di esserlo. Quello che fino a poco tempo fa sembrava un miraggio, ora è un obiettivo alla portata, visto che a meno di un anno dall’avvio delle Olimpiadi, Milano-Cortina supera l’iniziale indifferenza avviandosi a rapidi passi al traguardo del mezzo miliardo di sponsorizzazioni.
Sono già 27 i partner domestici e le negoziazioni in corso «sono numerose», come sottolineato Andrea Varnier, amministratore delegato della Fondazione Milano Cortina 2026 che, raggiunti i 400 milioni di raccolta, si prepara ad incassare il sostegno di altri prestigiosi partner. Nelle prossime settimane sarà ufficiale l’accordo con Intesa Sanpaolo, che diventerà “main sponsor” della manifestazione sportiva. La fumata bianca, comunque subordinata all’approvazione del consiglio d’amministrazione della maggiore banca nazionale a fine mese, è arrivata dopo i contatti dei giorni scorsi tra Palazzo Chigi e l’istituto di credito che, a fronte degli ingentissimi utili incassati negli ultimi tre anni, non dovrebbe avere problemi ad essere di manica larga.
Il governo Meloni si è rivolto alla banca guidata da Carlo Messina perché considera le Olimpiadi Invernali 2026 Milano-Cortina un’operazione di sistema. Il suo contributo all’evento a cinque cerchi come premium partner si attesterà sui 25 milioni di euro.
Le aziende che hanno scelto Milano-Cortina rappresentano l’ampio territorio italiano e l’eccellenza dell’imprenditorialità votata allo sport italiano. In attesa di dare il benvenuto a Intesa Sanpaolo, tra i premium partner delle Olimpiadi Invernali 2026 figurano già Enel, Eni, Gruppo Fs, PosteItaliane e Salomon. Già chiusi anche gli accordi con partner come Esselunga, Tim, FieraMilano, A2A, EA7, Randstad e Juniper. Tra gli sponsor anche TecnoGym, Kiko Milano, Salesforce e Grana Padano. Si aggiungono ai partner mondiali di Ioc e Ipc, il Comitato olimpico e il Comitato Paralimpico internazionali, come Coca Cola, Allianz, Visa e Samsung.
Un lungo elenco di marchi di prestigio che hanno fatto impennare gli incassi da sponsorizzazione. Se a fine novembre 2024 la raccolta superava i 300 milioni di euro, in due mesi sono arrivati altri cento milioni circa e i prossimi 50 sono ormai alla portata degli organizzatori, ma come per le Olimpiadi di Parigi, la ricerca degli sponsor proseguirà fino a qualche settimana prima delle Olimpiadi Invernali 2026, magari con la speranza non tanto recondita di andare anche oltre la soglia fissata del mezzo miliardo di euro.
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