Battuta d’arresto per il trasporto su rotaia sul corridoio europeo. Rischio di un colossale imbuto per l’export italiano con i contingentamenti sull’autostrada.
Mentre gli scavi per il tunnel di base del Brennero proseguono, si registra una pesante battuta d’arresto per la tratta d’accesso al corridoio del Brennero in Baviera. Csu e Freie Waehler con l’appoggio di AfD nell’Assemblea legislativa della Baviera hanno bocciato il tracciato di 54 chilometri proposto da Deutsche Bahn tra Monaco e Kufstein.
La Baviera vuole riconsiderare la necessità di una tratta d’accesso e nel caso in cui la si voglia fare, dovrà essere «compatibile con le esigenze della cittadinanza». Il Bundestag tedesco avrebbe dovuto decidere in merito al progetto dal costo di 8,7 miliardi di euro in questa primavera, ma ora non se ne riparlerà prima del 2050, riporta la Tiroler Tageszeitung di Innsbruck, sempre attenta a cosa si muove sul Corridoio del Brennero.
Oltre ad allungare i tempi, il diniego della Baviera farà anche lievitare i costi. La galleria di base del Brennero dovrebbe entrare in funzione nel 2032, se la tratta d’accesso a nord non verrà costruita si creerà una situazione di collo di bottiglia, a danno dei trasporti e di conseguenza dell’intera economia.
E ritardi si registrano anche nella tratta Sud, con la costruzione del potenziamento da Fortezza fino a Verona che prosegue con lentezza, specie per la variante di Trento in galleria, il cui avvio dello scavo continua ad essere rinviato, complice anche il problema dell’attraversamento dei terreni pesantemente inquinati al suo sbocco settentrionale, tanto che sarebbe logico prevederne il prolungamento di circa un chilometro per evitare il problema e risolvere anche la questione del rumore generato dal passaggio dei treni merci in una parte densamente abitata della città, così come chiedono da tempo i vari comitati di cittadini inascoltati dal sindaco Franco Ianeselli che il 4 maggio tenta la riconferma alla guida della città.
Quelli sulla ferrovia non sono i soli problemi sul corridoio del Brennero: c’è anche l’autostrada con i pensanti vincoli di contingentamento del traffico, specie quello pesante, esistente sulla tratta tirolese dal Brennero fino a Kufstein, che limita di molto l’export italiano verso i mercati del Nord Europa, su cui l’Italia ha innescato la procedura di violazione dei trattati europei sulla libera circolazione presso la Corte di giustizia.
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