Danieli con l’ucraina Metinvest rilancia l’acciaieria di Piombino

Siglata un'intesa al Mimit per realizzare nuovo impianto sostenibile.

danieli acciaio prodotti piani in acciaio frenata dell'economia lombarda

Si aggiunge un altro importante tassello verso il rilancio del comparto siderurgico di Piombino (Livorno), martoriato da numerosi tentativi di ripartenza mai decollati, con lavoratori appesi agli ammortizzatori sociali grazie all’investimento congiunto dei gruppi Danieli con l’ucraina Metinvest.

I due gruppi siderurgici hanno firmato al ministero delle Imprese e del “Made in Italy” l’accordo che dà il via alla loro collaborazione in “Metinvest Adria”, formalizzando la gestione congiunta di una nuova acciaieria nell’area industriale piombinese che si affaccia sul porto.

La firma dà seguito alla dichiarazione sottoscritta dai due gruppi industriali lo scorso 20 novembre con cui era stata annunciata la volontà di costruire un grande impianto siderurgico verde a Piombino: una realtà all’avanguardia con una capacità produttiva annuale di 2,7 milioni di tonnellate da avviare per fine 2027.

L’accordo definisce i contorni del progetto: “Metinvest Adriaagirà come società di progetto per la costruzione e la gestione congiunta dell’impianto di laminazione dell’acciaio ecosostenibile che utilizzerà la tecnologia Danieli del forno ad arco elettrico e materiali riciclati, tra cui rottami, ghisa e ferro ridotto direttamente, che saranno reperiti dalle attività ucraine di Metinvest. Il nuovo stabilimento «diventerà uno degli impianti di produzione di acciaio verde tecnologicamente più avanzati al mondo».

L’accordo tra Danieli e Metinvest è un importante passo verso il rafforzamento della cooperazione strategica tra Italia e Ucraina come hanno sottolineato i due gruppi industriali. Yuriy Ryzhenkov, amministratore delegato di Metinvest sottolinea che «data l’instabilità globale e la guerra in corso in Ucraina, la firma di questo accordo è un passo fondamentale per garantire lo sviluppo sostenibile e il futuro delle industrie siderurgiche ucraine e italiane», mentre per Giacomo Mareschi Danieli, amministratore delegato di Danieli «questo progetto non è solo un investimento nell’innovazione e nella competitività, ma anche un ponte tra l’industria siderurgica italiana e quella ucraina. Danieli è impegnata nello sviluppo di soluzioni tecnologiche che possano ridisegnare il futuro dell’acciaio, e la collaborazione con Metinvest è un chiaro esempio di come la collaborazione internazionale possa generare valore per l’intero settore. Questo impianto non sarà solo un simbolo di progresso industriale, ma anche un elemento chiave per la modernizzazione della produzione siderurgica in Italia e in Europa».

Nella nuova “Metinvest Adria” il gruppo friulano avrà il 25% del capitale contro il 75% in mano agli ucraini e prevede un investimento di 2,5 miliardi finanziato in parte dagli azionisti e parte con il ricorso al credito bancario garantito dalla Sace.

 

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