Regione Veneto approva bilancio 2025-2027 da 19 miliardi

Oltre il 50% va alla gestione della sanità regionale. Zaia vanta una regione senza ritocchi all’addizionale regionale, ma le opposizioni non sono dello stesso parere.

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regione veneto. bilancio di previsione
L'aula del Consiglio regionale del Veneto.

Il Consiglio della Regione del Veneto ha approvato il bilancio 2025-2027 da poco meno di 19 miliardi di euro, di cui oltre 10,5 miliardi sono destinati alla sanità, 3,2 miliardi alle parti tecniche e 131 milioni in nuovi stanziamenti per una serie di voci.

«Questa sera è stata approvata la legge di bilancio, l’ultimo atto della manovra finanziaria del prossimo triennio, confermando il Veneto come una delle realtà amministrative più virtuose d’Italia. Con un valore complessivo di oltre 18,9 miliardi di euro, il bilancio si distingue per essere “tax free” per il 15° anno consecutivo, senza aumenti dell’addizionale regionale Irpef – ha detto il presidente della regione Veneto, Luca Zaia -. Questo bilancio riflette la nostra visione strategica: sostenere i cittadini e il tessuto produttivo garantendo servizi di eccellenza, specialmente in settori cruciali come la sanità e il sociale. Grazie a una gestione efficiente, il Veneto dimostra ancora una volta che è possibile coniugare rigore finanziario e risposte concrete ai bisogni del territorio».

«Il Veneto si conferma una regione a statuto ordinario altamente performante che affronterà il 2025 con le risorse già disponibili nei capitoli di spesa e quindi senza ricorrere all’esercizio provvisorio – prosegue Zaia -. Siamo una regione leader in ambiti come turismo, produzione vinicola e manifatturiera e il bilancio evidenzia il nostro impegno verso la sostenibilità, con progetti mirati a migliorare la qualità della vita e preservare il patrimonio territoriale».

Se Zaia si autoelogia per il mancato ritocco dell’addizionale Irpef, non altrettanto è accaduto per le imprese, che si vedranno rialzare l’addizionale Irap per coprire in parte il buco derivante dai pedaggi della Superstrada pedemontana, tanto che Forza Italia alla fine si è astenuta proprio sulla votazione finale del “collegato” alla finanziaria regionale perché in contrasto con le richieste azzurre di non innalzare la gabella sulle imprese.

Critiche pure da parte del Pd che ha definito l’ultima manovra di Zaia – salvo soprese non improbabili come la proroga di un anno del mandato proposta dalla stessa Lega Salvini per consentirgli di gestire le Olimpiadi Invernali 2026 – con Vanessa Camani «abbiamo una lettura diversa della società veneta e delle soluzioni da mettere in campo».

 

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