MILANO (ITALPRESS) – E’ in corso oggi l’ultima tappa del 2024 degli Stati Generali della natalità in tour il percorso promosso dalla Fondazione per la Natalità per sensibilizzare e mobilitare istituzioni, aziende e società civile sul tema della natalità, cruciale per il futuro del Paese. I dati evidenziano un drastico calo delle nuove nascite in Italia, rendendo il fenomeno della denatalità una vera e propria emergenza: dal 2007 al 2023 le nascite annue complessive sono diminuite di 200mila unità (-34%) e in Lombardia si è passati da 96.280 nati vivi nel 2007 a 65.659 nel 2023 (-31,8%). L’evento, realizzato in collaborazione con Regione Lombardia, presso il Belvedere Silvio Berlusconi di Palazzo Lombardia, riunisce rappresentanti istituzionali, tra cui Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e delle Finanze, Attilio Fontana, presidente Regione Lombardia, Francesco Chelli, presidente ISTAT, vertici di importanti aziende, esperti e stakeholder per discutere delle relazioni tra politiche di welfare, conciliazione lavoro-famiglia e incremento demografico. Gigi De Palo, Presidente della Fondazione per la Natalità e ideatore degli Stati Generali della Natalità, ha aperto i lavori sottolineando l’urgenza di un approccio sistemico per invertire il declino demografico: “Investire nella natalità significa investire nel nostro domani. Serve un grande gioco di squadra tra istituzioni, aziende e cittadini per dare un nuovo impulso alla famiglia e rendere la genitorialità compatibile con le aspirazioni professionali dei giovani”. Aspetto, quello del gioco di squadra tra le parti sociali e le istituzioni, sottolineato durante il suo intervento anche dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana: “Noi con le nostre politiche stiamo facendo il nostro pezzettino: come con gli asili nido gratis, allargando la platea di chi ne può usufruire. Stiamo sostenendo i centri per la famiglia gestiti direttamente da comuni e aziende sanitarie, abbiamo 13 reti territoriali per la conciliazione lavoro – famiglia”. “Ma credo che, per poter arrivare a risultati concreti, si debba collaborare di più tra istituzioni, volontariato e aziende, con una regia. Perchè altrimenti rischiamo di avere misure che si sovrappongono”, ha concluso. E’ seguito l’intervento in video collegamento del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti: “La natalità non è un tema di destra o di sinistra. Qualsiasi governo dovrà tenere conto di una variabile demografica per quanto riguarda gli obiettivi di crescita, un Paese vecchio non ha futuro”. “Il tema – ha detto Giorgetti – ogni anno diventerà più serio e non si potrà nascondere sotto il tappeto, quindi penso che un forum, una agenzia, che non sia semplicemente un suppellettile burocratico, ma un luogo dove ci sia una elaborazione bipartisan, fuori dalle logiche delle partigianerie, che sviluppi un’azione di lungo respiro, sia necessaria”. L’analisi del contesto demografico lombardo è stata affidata a Francesco Chelli, presidente ISTAT, che ha illustrato dati preoccupanti e proiezioni sullo squilibrio generazionale: un fenomeno che, senza interventi, porterà a un progressivo impoverimento del capitale umano e a gravi conseguenze economiche. La mattinata è proseguita con un approfondimento sulle sfide delle donne lavoratrici, con gli interventi di Simona Tironi, assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, e di Anna Maria Gandolfi, consigliera di Parità Regione Lombardia. Ci sono aziende che stanno già facendo la propria parte per incentivare la natalità, come Intesa Sanpaolo, che contribuisce all’evento. “Noi diamo la possibilità di avere la massima flessibilità nella conciliazione dei tempi, ad esempio con lo smart working, con la flessibilità di entrata, con la possibilità di prendersi un giorno libero alla settimana e fornendo permessi anche per la paternità. E questo aiuta molto le famiglie a dividersi i carichi di cura”, ha detto Chiara Pastorino, Responsabile People Management & Development di Intesa Sanpaolo. “Così le coppie possono darsi la possibilità di fare un progetto famigliare”, ha concluso.(ITALPRESS).
Foto: Ufficio stampa Stati Generali della Natalità