Riqualificazione energetica dei condomini: il Trentino stanzia 5 milioni

Fino al 90% degli interessi rimborsati sui mutui per l’efficientamento degli edifici plurifamiliari.

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Cinque milioni di euro per la riqualificazione energetica dei condomini stanziati dalla provincia di Trento su proposta dell’assessore all’urbanistica, energia e trasporti, Mattia Gottardi, con una delibera che introduce un nuovo strumento di incentivazione per quegli immobili che non hanno beneficiato del Superbonus 110% nazionale.

L’iniziativa prevede il rimborso parziale degli interessi sui mutui contratti per interventi in grado di ridurre di almeno il 40% l’indice di prestazione energetica non rinnovabile degli edifici, rimborso che può arrivare sino al 90%.

A seconda dell’importo dei lavori, i richiedenti – amministratori o referenti di condominio – potranno ottenere dai 5.000 ai 100.000 euro a copertura del 75% degli interessi sui mutui decennali, con una maggiorazione fino al 90% per interventi particolarmente virtuosi, come quelli che superano il 50% di riduzione dei consumi o che utilizzano fonti di energia rinnovabile in misura significativa. Sono ammesse a finanziamento spese come consulenze energetiche, progettazione e direzione lavori per favorire l’accesso a tecnologie innovative. Per garantire uniformità e condizioni vantaggiose per la riqualificazione energetica dei condomini, la Provincia stipulerà una convenzione con gli istituti di credito aderenti.

La delibera prevede inoltre la progressiva dismissione degli attuali incentivi per la diagnosi energetica e gli oneri straordinari legati al Superbonus 110%, che resteranno attivi solo per interventi conclusi e pagati entro il 31 marzo 2025.

Le domande per accedere ai contributi saranno gestite attraverso una piattaforma digitale attiva da inizio del 2025, ma i criteri approvati dalla giunta sono immediatamente operativi e consentono di ammettere le spese sostenute a partire dalla pubblicazione della delibera.

La misura si articola in due fasi e si attua attraverso una piattaforma informatica alla quale gli amministratori o referenti del condominio possono presentare la domanda. Nella prima fase vengono caricati il preventivo del mutuo da contrarre e l’attestazione della riduzione dei consumi energetici attesi dopo l’intervento. A lavori completati, dopo aver presentato la rendicontazione delle spese, sarà erogato in un’unica soluzione il contributo pari al 75% degli interessi attualizzati, maggiorato del 15% se gli interventi prevedono un uso di fonti rinnovabili superiore al minimo di legge, se riducono oltre il 50% dei consumi o se il mutuo rispetta i requisiti della tassonomia green prevista dall’Unione Europea.

Anche gli edifici più energivori – che si trovano in classe Gbeneficiano sin da subito del contributo al 90% sugli interessi del mutuo contratto.

Bisognerà vedere l’adesione da parte dei vari condomini, visto che il provvedimento appena varato prevede solo l’intervento sulla quota interessi, mentre la quota capitale rimane a carico dei proprietari degli alloggi che nel caso di edifici abitati da famiglie a basso reddito difficilmente avranno la capacità economica di sfruttare il beneficio.

 

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