MILANO (ITALPRESS) – E’ aperta dalle 9 di stamattina a Palazzo Mattino, sede del Comune di Milano, la camera ardente allestita nella Sala dell’Urbanistica per l’ex sindaco socialista Paolo Pillitteri, scomparso a 84 anni. Sopra al feretro e ai suoi piedi, sono state deposte corone di garofani rossi, fiore simbolo del Partito Socialista Italiano, e una foto di Pillitteri al lavoro dietro la scrivania mentre era primo cittadino (ha ricoperto il ruolo dal 1986 al 1992). Ad accompagnare il feretro il sindaco Giuseppe Sala, che indossava la fascia tricolore, e i familiari di Pillitteri: i figli Stefano e Maria Vittoria e la moglie Cinzia Gelati. Durante la mattinata, hanno fatto visita alla camera ardente anche i nipoti di Paolo Pillitteri, Stefania e Bobo Craxi, il leader di Noi Moderati ed ex assessore a Milano, Maurizio Lupi, gli ex sindaci del capoluogo lombardo Gabriele Albertini, Giampiero Borghini e Letizia Moratti e l’ex presidente del Consiglio comunale, Basilio Rizzo. Paolo Pillitteri “ha sempre amato la città quindi credo che oggi gli si debba tutti, in modo trasversale, un grande tributo”, ha sottolineato Lupi. Mentre Albertini ha descritto Pillitteri come “un uomo sensibile, amabile e di grande umanità, una persona che ha dato molto a Milano, ma soprattutto l’ha rigenerata sul piano culturale”. “Il ricordo è quello di un sindaco impegnato a dare alla città un’immagine dinamica, moderna, in linea con il suo approccio riformista e innovatore – ha sottolineato Moratti – . Ha affrontato le grandi sfide della trasformazione urbana, della crescita della città e credo che sia importante ricordarlo anche per la sua passione culturale”. La camera ardente rimarrà aperta fino alle 16 di oggi e domani, in occasione dei funerali di Pillitteri nella Chiesa di Santa Maria del Suffragio, il Comune di Milano ha proclamato una giornata di lutto cittadino “in segno di cordoglio e partecipazione della comunità milanese”. (ITALPRESS).
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