Lo “European High Performance Computing Joint Undertaking” ha comunicato l’esito del bando lanciato lo scorso settembre per la creazione delle prime “AI Factory” europee, che ha selezionato il progetto “IT4LIA AI Factory”, l’iniziativa candidata dall’Italia, con la partecipazione di Austria e Slovenia, e cofinanziata dal Ministero dell’Università e della Ricerca, dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), dalla Regione Emilia Romagna, dal consorzio CINECA, dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), dall’Agenzia ItaliaMeteo, dall’Istituto italiano di Intelligenza Artificiale per l’Industria (AI4I) e dalla trentina Fondazione Bruno Kessler (FBK).
All’iniziativa, coordinata come realtà fisica ospitante della nuova infrastruttura tecnologica da Cineca, partecipano anche altre Istituzioni e soggetti nazionali, tra i quali la Fondazione ICSC – Centro Nazionale di Ricerca in HPC Big data and Quantum Computing.
Un successo per l’Italia, frutto del lavoro che ha unito istituzioni ed enti di ricerca, dimostrando il potenziale di una collaborazione coesa e strategica per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. L’iniziativa non solo rafforzerà l’intero ecosistema tecnologico nazionale, ma darà un impulso significativo alla competitività e alla resilienza economica italiana.
Cuore del progetto è la realizzazione di un supercomputer avanzato, ottimizzato per l’intelligenza artificiale, che sarà installato presso il Tecnopolo Manifattura di Bologna, già punto di riferimento europeo per il supercomputing, i big data, l’AI e il calcolo quantistico con l’attuale supercomputer Leonardo. Questa infrastruttura, tra le più potenti al mondo, diventerà un asset strategico per posizionare l’Italia come leader nell’elaborazione AI in Europa. Il progetto prevede inoltre lo sviluppo di applicazioni e servizi miranti allo sviluppo di un ecosistema a supporto delle imprese.
Il progetto “IT4LIA AI Factory” rappresenta un traguardo fondamentale di una strategia avviata nel 2017 per collocare l’Italia al centro dell’innovazione tecnologica. L’AI Factory avrà un impatto decisivo su settori strategici per l’economia nazionale, come l’agroalimentare, la cybersecurity, le scienze del clima e della Terra, la mitigazione dei rischi legati agli eventi climatici estremi e il manifatturiero. Grazie a un modello organizzativo “one-stop-shop”, l’iniziativa semplificherà l’accesso a servizi innovativi ad alto valore aggiunto, incentivando la collaborazione tra ricercatori, startup e PMI, e promuovendo un’economia più connessa e dinamica.
Il progetto beneficia di un investimento complessivo di circa 430 milioni di euro, cofinanziato equamente dall’Italia e dall’iniziativa comune EuroHPC. Il ruolo di coordinamento sarà affidato a Cineca, che si occuperà dell’implementazione del supercomputer e della gestione delle infrastrutture connesse.
La selezione del progetto italiano segna un momento cruciale per l’innovazione tecnologica, dimostrando che l’unione di competenze e visione strategica può generare benefici duraturi per l’Italia e per l’Europa. L’iniziativa consentirà infatti di espandere e potenziare l’ecosistema italiano del supercalcolo in fase di realizzazione da parte di ICSC – Centro Nazionale di Ricerca in HPC, Big Data and Quantum Computing, sfruttando l’ecosistema dell’innovazione dell’Emilia Romagna come punto di accensione di un progetto a ricaduta nazionale e internazionale.
«Questo è un successo di squadra, una enorme opportunità per il nostro Paese – ha dichiarato il presidente di Cineca, Francesco Ubertini -. Grazie a “IT4LIA AI Factory”, l’Italia si conferma al centro dello sviluppo tecnologico europeo. Siamo orgogliosi di poter mettere a disposizione un’infrastruttura all’avanguardia che favorirà la crescita di startup, PMI e interi settori industriali. È una vittoria per l’innovazione italiana e per il futuro dell’intelligenza artificiale in Europa».
«La Fondazione Bruno Kessler è lieta di contribuire a “IT4LIA AI Factory” con la propria eccellenza nella ricerca e nell’innovazione applicata all’intelligenza artificiale – ha aggiunto il presidente di FBK, Ferruccio Resta -. Il nostro impegno sarà focalizzato sull’AI per l’Agritech, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni che promuovano la resilienza e il valore competitivo delle filiere agroalimentari italiane. Supporteremo le aziende nell’accelerare l’adozione e nel potenziare l’integrazione dell’AI e della robotica in agricoltura, garantendo che le tecnologie rispondano efficacemente alle esigenze del mondo reale. FBK può fare leva sulla sua decennale esperienza in AI, sull’approccio interdisciplinare per supportare la trasformazione digitale in diversi settori e sul suo posizionamento in iniziative strategiche europee, tra cui il coordinamento di “AgrifoodTEF”, il coinvolgimento nel Data Space for Agriculture e nelle iniziative EDIC per l’Agrifood».
«L’impegno economico che ha consentito all’Italia di candidarsi come sede di una delle prossime AI Factory europee – ha sottolineato Antonio Zoccoli, presidente INFN e Fondazione ICSC – porta a circa un miliardo di euro la cifra complessiva che l’Italia ha stanziato negli ultimi anni per l’acquisizione e sviluppo di risorse di calcolo all’avanguardia. Investimenti che non hanno precedenti nella storia recente italiana e che oggi vengono premiati dalla decisione della Commissione Europea, la quale arriva a riconoscimento anche del lavoro finora svolto dal Centro Nazionale ICSC, artefice della creazione di un ecosistema HPC competitivo e attrattivo, che grazie alla AI Factory potrà aumentare notevolmente la propria capacità di fornire soluzioni innovative in risposta alle esigenze della ricerca, del settore produttivo e della pubblica amministrazione, sia a livello nazionale che europeo, e di formare le nuove generazioni di Data e AI specialist».
«L’Emilia Romagna ottiene un altro straordinario riconoscimento, confermandosi una “Data Valley” di livello internazionale – sottolineano la presidente facente funzioni della Regione Emilia Romagna, Irene Priolo, e l’assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla -. Aver investito nel digitale in anticipo rispetto ad altri territori ci permette ora di presentarci con le carte in regola alla sfida dell’Intelligenza artificiale, la nuova frontiera del digitale che rappresenterà un valore aggiunto straordinario per i progetti di sviluppo e studio delle imprese e dei centri di ricerca pubblici e privati. Il Tecnopolo Manifattura si conferma un’infrastruttura all’avanguardia, unica in Europa, che permette al nostro Paese di competere con le aree più avanzate del mondo. Stiamo parlando di un luogo pubblico a disposizione di un sistema integrato, che sancisce la vera sfida contemporanea: disegnare un futuro che tenga insieme tecnologia e umanesimo come condizione per la ricucitura sociale».
Anche il direttore dell’Agenzia ItaliaMeteo, Carlo Cacciamani, ha espresso soddisfazione per questo risultato che vede protagonista un partenariato di grande rilievo: «la partecipazione di ItaliaMeteo all’”IT4LIA AI Factory” come servizio meteo nazionale rappresenta una grande opportunità per guidare lo sviluppo delle applicazioni in ambito meteorologico e marino basate sull’uso dell’AI e dare al sistema Paese un ruolo importante nel panorama internazionale».
«La scelta della Commissione è un segnale importante, per l’Italia e anche per l’economia europea, che ha un urgente bisogno di finanziare grandi infrastrutture di calcolo per incrementare il tasso di trasferimento tecnologico ed essere competitiva con Usa e Cina. Come AI4I siamo pronti a operare come soggetto attuatore della AiFactory italiana, per tutti i servizi alle imprese – ha detto Fabio Pammolli, presidente di AI4I -. La sfida è mettere rapidamente a sistema i diversi attori della filiera, creando un collegamento virtuoso e veloce tra le PMI del manifatturiero italiano, le startup e le aziende che sviluppano soluzioni AI, le nostre unità di Ricerca e Sviluppo e la nuova Infrastruttura di super calcolo. Per affrontare questa sfida serve una strategia comune. Ne beneficeranno le imprese, che potranno avvalersi di modelli specifici da utilizzare da subito per migliorare le proprie attività. E ne beneficerà il sistema della ricerca e la stessa infrastruttura di super calcolo, che potrà sviluppare un livello di modellistica costantemente aggiornato alle richieste delle imprese».
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