Piano di sviluppo e coesione, un miliardo per il Friuli Venezia Giulia dall’Ue

Zilli: «risorse europee nel periodo 2021-27 da programmare attentamente».

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Piano di sviluppo e coesione pnrr friuli venezia giulia
L'assessore alle finanze della regione Friuli Venezia Giulia, Barbara Zilli.

«Il Piano sviluppo e coesione si conferma uno strumento strategico per le politiche di coesione e per l’impiego delle risorse Fsc – ha detto l’assessore alle finanze del Friuli Venezia Giulia, Barbara Zilli in occasione della quarta riunione del Comitato di sorveglianza -. Il 2024 è stato un anno di particolare importanza che ci ha visti impegnati nell’obiettivo di portare avanti celermente gli investimenti inseriti nel Psc e, nel contempo, di procedere all’avvio dei nuovi investimenti contenuti nell’Accordo per lo sviluppo e la coesione, firmato a marzo con la Presidenza del Consiglio per il periodo 2021-‘27. Un accordo che prevede una complessiva assegnazione di risorse pari a 189 milioni di euro».

Gli ambiti d’intervento del Piano di sviluppo e coesione sono molteplici: «settori quali edilizia scolastica, ambiente e infrastrutture rappresentano sfide importanti per la Regione – ha osservato Zilli -. In particolare possono fungere da volano, assieme ai fondi Pnrr e ai Fondi strutturali e di investimento europei, per assicurare un importante impatto economico sul territorio».

Come ha evidenziato Zilli, in regione il quadro delle risorse europee per il periodo 2021-‘27 tra fondo Fesr, Fse+ e Fsc ammonta a oltre 1 miliardo, a cui si aggiungono circa 210 milioni di fondi regionali. «Il compito di spenderle bene e nei tempi richiesti è sempre più complesso, anche alla luce della importante dotazione di 2,9 miliardi arrivata dal Pnrr per gli investimenti. Ne consegue – ha proseguito Zilli – che un buon impianto programmatorio degli investimenti e valorizzarne gli impatti sia la principale sfida che ci accompagna in questa programmazione».

Tra i principali obiettivi raggiunti dal Piano di sviluppo e coesione nel corso del 2024, Zilli ha citato la delibera del 14 aprile con cui lo Stato, attraverso il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile ha confermato tutte le risorse Fsc per la sezione ordinaria, che ha già raggiunto oltre il 96% degli impegni e l’87% circa dei pagamenti.

 

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