Confindustria Emilia Romagna incontra i candidati presidente della regione

La presidente degli industriali Sassi presenta le proposte degli imprenditori a De Pascale e Ugolini.

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Confindustria Emilia Romagna
Confindustria Emilia Romagna incontra i candidati presidente regione: da sx Elena Ugolini, Annalisa Sassi (presidente regionale Confindustria) e Michele De Pascale.

In vista delle elezioni regionali del 17 e 18 novembre, Confindustria Emilia Romagna ha presentato ai candidati alla presidenza della Regione, Michele De Pascale (centrosinistra) ed Elena Ugolini (centrodestra) le proprie proposte “Sfide e priorità per il futuro dell’Emilia-Romagna”.

La presidente regionale degli imprenditori, Annalisa Sassi, ha illustrato la sintesi del documento realizzato con la collaborazione scientifica di Nomisma e di tutte le Confindustrie e Unioni Industriali della regione.

«Per disegnare lo sviluppo dell’Emilia Romagna dei prossimi anni – ha detto Sassi – vogliamo definire con la Regione un’idea di futuro condivisa con le imprese, le persone e i territori. Un percorso da realizzare con scelte rigorose e un modello di collaborazione con le istituzioni in grado di adattare le politiche e gli interventi ai cambiamenti tecnologici, economici e sociali. L’obiettivo deve essere quello di accelerare e amplificare le dinamiche di crescita del sistema regionale, avendo come indispensabile riferimento la coerenza tra modello economico e benessere, equità sociale, qualità della vita».

«Sappiamo che ci aspettano anni complessi, forse anche più di quelli che abbiamo alle spalle – sottolinea il presidente di Confindustria Emilia Romagna – perché i cambiamenti in corso hanno una portata tale da poter velocemente accelerare le dinamiche di sviluppo oppure, al contrario, mettere a rischio il lavoro di decenni: dal cambiamento climatico, alla situazione geopolitica ed economica, alla diffusione pervasiva dell’intelligenza artificiale. Per questo oggi proponiamo alla futura Regione un metodo fondato sulla leale collaborazione tra Istituzioni e imprese, su quel legame di fiducia che continuerà ad essere patrimonio prezioso dell’Emilia-Romagna nella misura in cui saremo capaci di alimentarlo e farlo evolvere verso un nuovo pragmatismo».

Gli industriali dell’Emilia Romagna propongono alla Regione un nuovo approccio, a partire dalla necessità di maggiore semplificazione, nell’ottica di trasformare le attuali buone pratiche in nuovi standard di riferimento a livello più ampio utilizzando il modello SMART (specifico, misurabile, raggiungibile, rilevante, temporizzato). Per rendere più efficienti i servizi a cittadini e imprese e migliorare i processi burocratici occorre una gestione territoriale innovativa, che prenda come riferimento anche il concetto di area vasta.

Gli imprenditori si aspettano da parte della Regione e delle istituzioni un’apertura e un dialogo costruttivo con le imprese, orientato ad adottare le migliori soluzioni nell’ottica della cultura dello sviluppo. Una regione avanzata come l’Emilia Romagna ha bisogno di una pubblica amministrazione reattiva e affidabile, per accompagnare l’impegno di imprese e cittadini di fronte a sfide inedite come le rivoluzioni green e digitali.

Per cogliere le necessità dei territori e valutare l’impatto delle politiche, per Confindustria Emilia Romagna è importante adottare un sempre maggiore rigore scientifico che assicuri la qualità dell’intervento normativo e il raggiungimento degli obiettivi. In questo senso sono fondamentali la responsabilità e la misurazione degli effetti, sia in fase di pianificazione sia di attuazione, con un monitoraggio periodico dei risultati raggiunti.

L’analisi realizzata dal sistema regionale Confindustria e Nomisma – a cui hanno contribuito imprenditori e addetti ai lavori di tutti i territori e settori – ha individuato dieci macro-temi che interessano a vario titolo il territorio, le imprese e le persone: Innovazione, Sostenibilità, Sanità e welfare, Abitare, Capitale umano, Semplificazione, Logistica e trasporti, Filiere e internazionalizzazione, Transizione energetica, Infrastrutture.

Confindustria Emilia Romagna consegnerà al nuovo presidente e alla nuova giunta della Regione un documento completo di proposte che si concentrerà su quattro percorsi di sviluppo:

Innovazione e competitività: Il Laboratorio del domani

Infrastrutture e territorio: connessione mobilità e opportunità

Capitale umano e benessere: formare, vivere, crescere

Sostenibilità e transizione: energie per crescere.

 

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