Un comparto in continua crescita dal 2021, complice un mercato dell’auto in crisi e un parco circolante obsoleto, che porta il consumatore a richiedere con più insistenza il servizio dell’autoriparazione.
Su poco più di 3 milioni di autovetture di parco circolante in Veneto, quasi si equivale la quota tra diesel e benzina circa 1,3 milioni ciascuna, e la metà del totale ha più di 10 anni. Crescono le vetture ibride che in Veneto hanno superato le 100.000 unità, le elettriche non decollano, ma sarà verosimilmente un mercato destinato a crescere e con il quale si dovrà fare i conti.
Al convegno organizzato da Confartigianato Imprese Veneto e dalle sette associazioni provinciali, si è fatto il punto sul settore, facendo emergere il ruolo chiave dell’autoriparazione, a cui è sempre più richiesta professionalità e qualità del servizio.
Al convegno è stata presentata la Guida operativa per la corretta gestione del sinistro in carrozzeria, illustrata da Luca Baldani Guerra di Confartigianato Imprese Verona e dall’avvocato Luigi Perticaro, che si inserisce all’interno del progetto più ampio “Vai direttamente dal tuo carrozziere di fiducia” che mira da un lato a sensibilizzare l’utenza affinché in caso di incidente si rivolga direttamente al proprio carrozziere e dall’altro a fornire gli strumenti informativi per elevare competenze e la preparazione delle imprese di carrozzeria del territorio.
«Con questa guida che consegniamo a tutti gli associati – ha dichiarato Antonio Danesin, presidente dei Carrozzieri di Confartigianato Imprese Veneto. – vogliamo fornire uno strumento in più alle imprese di carrozzeria, in particolare quelle meno strutturate, per gestire correttamente e possibilmente in autonomia le fasi di apertura del sinistro andando a rafforzare l’attività delle carrozzerie artigiane e cercando di contrastare il così detto fenomeno della ‘canalizzazione».
Sulla base dei dati sullo stato di salute dell’autoriparazione, elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Veneto e presentati da Alvise Zerbinati, funzionario di categoria dell’associazione, la criticità è come sempre legata alla manodopera.
Da un recente sondaggio tra le imprese venete, nel 2023 sarebbero stati previsti e necessari 3.040 nuovi lavoratori, di cui il 58% giovani. Il 74% però è stato di difficile reperimento per mancanza di candidati (74%) o per assenza di competenze sulla sostenibilità (55%).
Danesin, l’avvocato Perticaro e Rosario Trefiletti del Centro Consumatori Italia si sono confrontati sul valore della formazione per la categoria, sulla necessità di poter operare a regola d’arte sui veicoli senza subire le pressioni delle assicurazioni e sulla necessità da parte di Confartigianato e dell’associazione dei Consumatori hanno il compito di lavorare insieme affinché l’interesse dei cittadini e dei clienti sia prioritario.
«Le imprese artigiane offrono un servizio indispensabile per cittadini e consumatori, si tratta di attività che fanno parte della nostra quotidianità – ha affermato Rosario Trefiletti del Centro Consumatori Italia -. L’auto per tutti noi rappresenta ancora un bene patrimoniale importante, il parco circolante ha i suoi anni: è nell’interesse di tutti che le manutenzioni vengano eseguite con professionalità, qualità e trasparenza. Siamo di fronte alle sfide legate all’evoluzione del mercato automotive, per questo ci preme come consumatori che queste imprese continuino ad investire su formazione e macchinari di ultima generazione, affinché possano continuare a garantire elevati standard qualitativi al giusto prezzo».
Sul punto, Danesin che ricorda come «l’etimologia della nostra professione parla chiaro, siamo partiti dal riparare le carrozze e ci troviamo ora a gestire le auto elettriche. Per questo la formazione ricopre un ruolo fondamentale nel percorso di crescita della categoria, e l’esigenza di formazione nasce anche dalla difficoltà delle case madri che difficilmente condividono know how. Confartigianato su questo fronte si è sempre spesa, forte della consapevolezza che l’obiettivo dell’associazione è dare rappresentanza e assistenza alle piccole imprese, perché “se siamo uniti siamo una potenza”».
L’avvocato Perticaro sottolinea poi come una corretta relazione e una chiarezza al momento della presa in carico del veicolo da parte dell’autoriparazione consente di prevenire l’avvio di contenziosi legali che difficilmente poi trovano facile soluzione; il contratto d’opera trasparente e chiaro comporta risparmi burocratici, economici e comunque una crescita del profilo reputazionale della categoria.
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