Donazioni di sangue in crescita del 2,4% in Emilia Romagna

L’incremento maggiore, +14,5%, per la raccolta di plasma. Garantita l’autosufficienza e donate alle regioni carenti oltre 3.000 unità.

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donazione sangue sacca

Donazioni di sangue in crescita del 2,4% in Emilia Romagna, con un incremento che arriva al 14,5% per la raccolta di plasma, mentre al tempo stesso calano, indice di un’applicazione sempre più diffusa in termini di appropriatezza clinica, le unità di emazie trasfuse: 3.773 in meno (-2,9%).

I dati dei primi 8 mesi 2024, messi a confronto con lo stesso periodo del 2023, confermano il buon funzionamento del sistema regionale di donazione, raccolta e trasfusione di sangue ed emocomponenti: in totale in Emilia Romagna sono state 138.349 le unità di sangue intero raccolte e 127.979 quelle trasfuse.

«Sono risultati estremamente positivi, che ancora una volta confermano la solidità e l’efficienza del sistema sangue dell’Emilia Romagna anche in ambito nazionale – afferma l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Il nostro grazie va agli oltre 146.000 donatori, ai volontari di Avis e Fidas, ai professionisti di tutto il sistema e al Centro Regionale Sangue, che riveste l’importante ruolo di coordinatore».

«Siamo estremamente soddisfatti – aggiunge Michele Di Foggia, presidente Fidas Emilia Romagna – dell’andamento delle donazioni in questi primi otto mesi: l’aumento delle donazioni di plasma e aver assicurato un buon livello di donazioni di sangue anche in estate sono due aspetti che ci hanno visti molto attivi verso la nostra comunità di donatori, con il sostegno fondamentale delle Istituzioni regionali. Garantire che ogni giorno i nostri pazienti abbiano la possibilità di essere trasfusi e ricevere i farmaci salvavita (prodotti con il plasma donato) è infatti lo scopo fondamentale delle nostre associazioni».

«Per questi risultati- sottolinea Maurizio Pirazzoli, presidente Avis Emilia Romagna – dobbiamo molto all’organizzazione delle nostre sedi e all’impegno quotidiano dei volontari, che ringrazio. Ma ancora di più lo dobbiamo alla risposta dei donatori, che sono pronti a mettersi in gioco per aiutarci a portare a casa il risultato dell’autosufficienza. In particolare, vorrei ringraziare i donatori di plasma, perché viene richiesto un allungamento dei tempi della seduta ai quali non si sottraggono».

Complessivamente le procedure di donazione di sangue hanno avuto un incremento di 4.454 unità (pari al +2,4%), con un leggero calo delle donazioni di sangue intero (-2.251 unità, che corrispondono a -1,6%), e una consistente crescita delle unità di plasma raccolte: 6.705 in più rispetto al pari periodo 2023 (+14,5%), per un totale di 69.671 chilogrammi conferiti.

Si è registrato un incremento complessivo molto positivo del plasma, indispensabile per la produzione di medicinali plasma derivati come albumina e immunoglobuline, in grado di salvare la vita a numerosi pazienti: questo tipo di raccolta, infatti, in Italia non basta a garantire l’autosufficienza e necessita quindi del ricorso al mercato.

Anche durante il periodo estivo in Emilia Romagna non si sono verificate criticità e il sistema ha continuato a garantire il sostegno alle regioni carenti, contribuendo all’autosufficienza nazionale con 3.009 unità di sangue.

 

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