La nuova commissione Ue è a maggioranza Ppe

La ripartizione prevede 14 membri del Ppe, 5 a Socialisti e Renew. Soddisfazione per la nomina di Fitto tra i sei vicepresidenti esecutivi. Ora tocca all’Europarlamento approvare i singoli commissari

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Ursula von der Leyen ha presentato all’Europarlamento la nuova Commissione Ue dove il Partito popolare europeo sarà la forza politica di larga maggioranza, con 15 eurocommissari su 27, mentre la moltiplicazione a 6 delle vicepresidenze esecutive (di cui 4 assegnate alle donne) ne finisce per annacquarne il ruolo, anche se l’Italia festeggia per la nomina dell’italiano Raffaele Fitto che rappresenta i Conservatori.

Cinque, invece, i membri Liberali di Renew, che esprimeranno due vice presidenze esecutive. Anche ai Socialisti spettano cinque commissari designati – con due vicepresidenze esecutive – sebbene il gruppo S&D non consideri Maros Sefcovic parte della sua famiglia, visto che il partito slovacco Smer, guidato da Robert Fico e del quale Sefcovic fa parte, è sospeso da mesi. A completare la squadra c’è Oliver Varhelyi, ungherese di Fidesz e quindi membro dei Patrioti, formazione politica messa sotto osservazione dalla maggioranza Ue per la sua vicinanza a Putin.

Ursula von der Leyen ha presentato uno per uno i componenti dell’Ursula Bis, accompagnandolo da un commento. Eccoli di seguito.

Raffaele Fitto (Italia) – Vicepresidente esecutivo per la Coesione e le Riforme. «Sarà responsabile del portafoglio che si occupa di Politica di coesione, sviluppo regionale e città. Faremo affidamento sulla sua vasta esperienza per contribuire a modernizzare e rafforzare le nostre politiche di coesione, investimento e crescita», ha detto la presidente della Commissione Ue.

Kaja Kallas (Estonia) – Alta rappresentante per la politica estera Ue e vice presidente della Commissione. «Viviamo in un’epoca di rivalità geostrategiche e instabilità. La nostra politica estera e di sicurezza deve essere progettata tenendo presente questa realtà e deve essere maggiormente allineata ai nostri interessi. So che posso contare su di lei per riunire tutto questo e fungere da ponte tra le nostre politiche interne ed esterne. E per garantire che restiamo una Commissione geopolitica», sono le parole usate da von der Leyen per motivare la sua scelta.

Teresa Ribera (Spagna) – Vicepresidente esecutiva per una Transizione pulita, giusta e competitiva. Sarà anche responsabile della politica sulla Concorrenza. «Guiderà il lavoro per garantire che l’Europa rimanga sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi stabiliti nel “Green Deal” europeo, e che decarbonizziamo e industrializziamo la nostra economia allo stesso tempo», ha detto von der Leyen.

Stéphane Séjourné (Francia) – Vicepresidente esecutivo per la Prosperità e la strategia industriale. Sarà anche responsabile del portafoglio Industria, Pmi e Mercato unico. «Guiderà il lavoro per creare le condizioni affinché le nostre aziende prosperino, dagli investimenti e dall’innovazione alla stabilità economica, al commercio e alla sicurezza economica», ha spiegato Ursula von der Leyen.

Henna Virkkunen (Finlandia) – Vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia. Sarà anche responsabile del portafoglio sulle Tecnologie digitali. «Chiederò a Henna di esaminare gli aspetti interni ed esterni della sicurezza. Ma anche di rafforzare le fondamenta della nostra democrazia, come lo stato di diritto, e proteggerla ovunque venga attaccata», ha dichiarato la presidente dell’esecutivo comunitario.

Roxana Minzatu (Romania) – Vicepresidente esecutiva per le Persone, le competenze e la preparazione. «Avrà la responsabilità di competenze, istruzione e cultura, posti di lavoro di qualità e diritti sociali. Tutto ciò rientra nell’ambito della demografia. Roxana guiderà in particolare un’Unione delle competenze e il pilastro europeo dei diritti sociali. Si concentrerà su quelle aree che sono cruciali per unire la nostra società», ha spiegato von der Leyen.

Di seguito le figure dei componenti della Comissione Ue.

Valdis Dombrovskis (Lettonia) – Avrà un doppio ruolo: commissario per l’Economia e la produttività; commissario per l’Attuazione e la semplificazione, ruolo questo per il quale riferirà direttamente a von der Leyen.

Maros Sefcovic (Slovacchia) – Anche lui avrà un doppio ruolo: commissario per il Commercio e la sicurezza economica, cioè un nuovo portafoglio che include anche la politica doganale; commissario per le relazioni interistituzionali e la trasparenza. Per questo secondo ruolo riferirà direttamente a von der Leyen.

Piotr Serafin (Polonia) – Commissario per il Bilancio, la lotta alle frodi e la Pubblica amministrazione. «Risponderà direttamente a me e si concentrerà in particolare sulla preparazione del prossimo bilancio a lungo termine e sulla garanzia che abbiamo un’istituzione moderna per offrire servizi agli europei», ha detto la presidente della Commissione Ue.

Dubravka Suica (Croazia) – Commissaria per il Mediterraneo, un ruolo nuovo. «Sarà anche responsabile del più ampio vicinato meridionale. Lavorerà a stretto contatto con Kaja Kallas e molti altri commissari, per sviluppare i nostri interessi comuni con la regione», ha detto von der Leyen.

Olivér Varhely (Ungheria) – Commissario per la Salute e per il benessere degli animali. «Sarà responsabile della creazione dell’Unione europea della salute e del proseguimento del lavoro per sconfiggere il cancro e per la salute preventiva», ha sintetizzato la numero uno della Commissione Ue.

Wopke Hoekstra (Olanda) – Commissario per il Clima, le emissioni nette zero e la crescita pulita. «Continuerà a lavorare sull’attuazione e l’adattamento, sulla diplomazia climatica e sulla decarbonizzazione. E sarà anche responsabile della tassazione», ha dichiarato von der Leyen.

Andrius Kubilius (Lituania) – Commissario per la Difesa e lo Spazio. «Lavorerà allo sviluppo dell’Unione europea della difesa e al potenziamento dei nostri investimenti e della nostra capacità industriale», ha spiegato von der Leyen.

Marta Kos (Slovenia) – Commissaria per l’allargamento, responsabile anche del vicinato orientale. «Lavorerà per supportare l’Ucraina, per proseguire il lavoro sulla ricostruzione, e per supportare i Paesi candidati per prepararli all’adesione», ha detto von der Leyen.

Jozef Sikela (Repubblica Ceca) – Commissario per i Partenariati internazionali. «Guiderà il lavoro su Global Gateway e garantirà che sviluppiamo partnership reciprocamente vantaggiose che investono in un futuro comune», l’illustrazione del suo ruolo fatta da von der Leyen.

Costas Kadis (Cipro) – Commissario per la Pesca e gli oceani. «Conto sulla sua esperienza per contribuire a costruire un settore resiliente, competitivo e sostenibile e presentare il primo Patto europeo per gli oceani», ha affermato von der Leyen.

Maria Luís Albuquerque (Portogallo) – Commissaria per i Servizi finanziari e l’Unione per il risparmio e gli investimenti. «Sarà fondamentale per rafforzare e completare la nostra Unione dei mercati dei capitali e garantire che gli investimenti privati alimentino la nostra produttività e innovazione», ha sottolineato la presidente della Commissione.

Hadja Lahbib (Belgio) – Commissaria per la Preparazione e la gestione delle crisi. «È un altro nuovo portafoglio che si occuperà di resilienza, preparazione e protezione civile. Sarà responsabile della guida dei nostri sforzi sulla gestione delle crisi e sugli aiuti umanitari», ha spiegato von der Leyen.

Magnus Brunner (Austria) – Commissario per gli Affari interni e la migrazione. «Si concentrerà ovviamente sull’attuazione del Patto sull’asilo e la migrazione, ma anche sul rafforzamento dei nostri confini e sullo sviluppo di una nuova strategia di sicurezza interna», ha illustrato von der Leyen.

Jessika Roswall (Svezia) – Commissaria per l’Ambiente, la resilienza idrica e un’economia circolare competitiva. «Avrà un compito importante per aiutare a preservare il nostro ambiente e includere la natura nel bilancio. Aiuterà a sviluppare un’economia più circolare e più competitiva. E guiderà il lavoro sulla resilienza idrica, che è una grande priorità per gli anni a venire», ha rimarcato la presidente della Commissione.

Dan Jørgensen (Danimarca) – Commissario per l’Energia e l’edilizia abitativa. «Il suo lavoro contribuirà ad abbassare i prezzi dell’energia, investire in energia pulita e garantire che riduciamo le nostre dipendenze. Sarà il primo commissario per l’Edilizia abitativa in assoluto, esaminando tutti gli aspetti, dall’efficienza energetica agli investimenti e all’edilizia», ha sottolineato la leader dell’esecutivo comunitario.

Ekaterina Zaharieva (Bulgaria) – Commissaria per la Ricerca e l’innovazione. «Dobbiamo mettere la ricerca e l’innovazione, la scienza e la tecnologia al centro della nostra economia. Ci aiuterà a garantire che investiamo di più e concentriamo la nostra spesa su priorità strategiche e su innovazioni rivoluzionarie», le parole di von der Leyen.

Michael Mcgrath (Irlanda) – Commissario per la Democrazia, la Giustizia e lo Stato di diritto. «Gli ho affidato la responsabilità di portare avanti lo European Democracy Shield. Guiderà anche il nostro lavoro sullo Stato di diritto, la lotta alla corruzione e la tutela dei consumatori», ha sottolineato von der Leyen.

Apostolos Tzitzikostas (Grecia) – Commissario per i Trasporti e il turismo sostenibili. «È responsabile della mobilità di merci e persone. Si tratta di settori essenziali per la nostra competitività, ma anche per le nostre transizioni, per collegare le persone e guidare le economie locali», ha dichiarato la presidente della Commissione.

Christophe Hansen (Lussemburgo) – Commissario per l’Agricoltura e l’alimentazione. «Avrà il compito di dare vita al report e alle raccomandazioni del Dialogo strategico. E sulla base del Dialogo strategico svilupperà una visione per l’agricoltura e l’alimentazione nei primi 100 giorni del mandato», è la promessa di von der Leyen.

Glenn Micallef (Malta) – Commissario per l’Equità intergenerazionale, la cultura, la gioventù e lo sport. «L’equità intergenerazionale è un argomento trasversale. Riguarda tutti noi, e in particolar modo i giovani. Riguarda il giusto equilibrio in una società. E ho incaricato Glenn di vigiliare su questo», ha evidenziato von der Leyen.

Ora i candidati componenti della Commissione Ue a metà ottobre dovranno passare sotto le forche caudine dell’esame dell’Europarlamento, il quale potrà anche bocciare i candidati, così come già successo in passato, con la necessità per von der Leyen di sostituire in corsa il candidato trombato, suscitando anche le ira del partito e del paese rappresentato.

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