Nel campo degli apparecchi che consentono lo scatto di fotografie di qualità a formato pieno che di video fino alla risoluzione 6K, Panasonic Lumix S5 II si è rapidamente imposta all’attenzione dei professionisti e degli appassionati evoluti per le sue caratteristiche tecniche offerte ad un rapporto qualità/prezzo estremamente concorrenziale.
Il corpo della Panasonic Lumix S5 II è realizzato in lega di magnesio, sufficientemente compatto e leggero (740 grammi il solo corpo, cui vanno aggiunti i 350 grammi dell’obiettivo zoom Lumix S 20-60mm F3,5-5,6 in dotazione per la prova).
La costruzione è curata, con una struttura resistente a polvere e alle intemperie. Peculiarità dell’apparecchio il sistema di raffreddamento attivo con le griglie poste attorno al mirino, che consente le riprese video alla massima qualità senza limiti di tempo – se non quelli dello spazio della scheda di archiviazione – senza incappare in problemi di surriscaldamento che affliggono altri apparecchi, anche di classe superiore.
Sulla parte superiore della macchina ci sono due ghiere che attivano le varie modalità di scatto e di ripresa, mentre sul retro, a fianco dello schermo da 3” ampiamente regolabile, c’è un joystick con cui è possibile passare attraverso i vari menu, comandabili anche direttamente dallo schermo, anche se la ridotta dimensione delle icone ne rende difficoltoso l’azionamento anche con la punta di un mignolo.
Panasonic Lumix S5 II dispone di un sensore a formato pieno Cmos da 24,2Mp integrato con un sistema autofocus ibrido a rilevamento di fase/contrasto a 779 punti decisamente efficacie e veloce. L’apparecchio integra una buona dose di intelligenza, con il riconoscimento automatico di persone e di animali, con la possibilità di scegliere tra le opzioni Human (rileva nell’ordine occhi, viso, testa e infine corpo di una persona), Face/Eye (intercetta esclusivamente faccia e occhi all’interno della scena) e Animal+Human (riconosce uomini e animali, con priorità su questi ultimi – cani, gatti e volatili).
Il sistema di stabilizzazione a 5 assi è stato integrato dall’Active I.S. consente di fotografare o di riprendere video senza vibrazioni anche a mano libera mentre ci si muove, che migliorano ulteriormente con l’utilizzo di un treppiede o di un gimbal, cosa che aumenta le possibilità di scatto o di ripresa anche in condizione di luce poco favorevoli.
Tra le varie possibilità di ripresa fotografiche, il sensore da 24,2Mp offre la funzione di ripresa ad alta risoluzione, ma solo avendo cura di utilizzare uno stabile cavalletto: in questa modalità, Panasonic Lumix S5 II scatta in rapida sequenza automatica 8 immagini spostando microscopicamente in ognuna il sensore che poi vengono assemblate in un’immagine ultradettagliata da 96Mp (12.000×8.000px). La gestione dell’immagine avviene internamente a cura del motore di elaborazione e, nel caso registri qualche movimento della scena, come quello delle foglie di un albero come nel caso di un refolo di vento, provvede ad eliminare automaticamente gli artefatti rendendo un’immagine pressoché perfetta.
Nelle riprese a raffica, grazie all’assenza della tendina e dello specchio, la sequenza di ripresa arriva a 30 fotogrammi al secondo con autofocus attivo. Anche il buffer dell’apparecchio è in grado di gestire un alto volume di dati senza rallentamento, arrivando, secondo il costruttore, a scattare più di 200 foto in modalità mista Raw+Jpeg in sequenza prima di avvertire qualche rallentamento.
Se per il reparto fotografia Panasonic Lumix S5 II non delude affatto, in quella video va anche oltre le aspettative. Numerose le modalità di ripresa offerte dall’apparecchio, con quella al vertice del 6K a 10 bit 4:2:0 interno in formato 3:2 o panoramico 16:9 a 5.9K a 30 fotogrammi al secondo, o in 4K fino a 60 fps che possono salire a 120 fps o anche a 180 fps per avere dei video rallentati al massimo. La macchina consente la registrazione a standard Apple ProRes 5.8K su disco esterno SSD tramite cavetto Hdmi o Usb, oltre che SD card (due alloggiamenti disponibili), cosa particolarmente utile se si considera che nelle riprese al massimo delle capacità l’apparecchio produce fino a 200 Mb al secondo di dati, cosa che necessità di memorie con elevata velocità di scrittura.
Particolarità di Panasonic Lumix S5 II per la sua fascia di prezzo la possibilità di caricare direttamente in macchina e non solo in postproduzione gamme di Lut personalizzate, oltre a disporre di una gamma di profili d’immagine che include 14+ stop V-Log/V-gamut.
A completamento della dotazione tecnica di Panasonic Lumix S5 II la rapidità del sistema Wi–Fi e Bluetooth con cui è possibile trasferire foto e video direttamente ad un cellulare o a un computer portatile, cosa che velocizza la produzione e l’invio di scatti quasi in tempo reale, cosa particolarmente apprezzata da chi opera nello sport.
Interessante l’autonomia garantita dalla batteria (meglio comunque averne una di ricambio, nel caso di riprese prolungate, specie quando si lavora al freddo), in grado di coprire una giornata di lavoro senza dovere ricaricarla (cosa possibile anche direttamente in macchina tramite la presa Usb).
Oltre all’obiettivo Lumix S 20-60mm F3,5-5,6, si è provato anche il medio telezoom Lumix S Pro 70-200mm F2.8. A differenza del 20-60, il 70-200 offre un’apertura fissa molto luminosa lungo tutta la gamma focale che unitamente allo stabilizzatore integrato a 5 assi offre fino a 7 stop di stabilizzazione, cosa particolarmente utile quando si cattura un attimo fuggente in ambito sportivo o nella natura. L’elevata luminosità della lente consente anche l’utilizzo di un duplicatore di focale, arrivando così a 400mm. L’utilizzo abbinato tra la macchina fotografica e il 70-200 fa crescere decisamente il peso dell’insieme, visto che ai 740 grammi della macchina si aggiungono i 1.570g del teleobiettivo, che nel suo corpo reca anche una staffa per l’allacciamento al treppiede/monopiede, mentre l’utilizzo con un gimbal diventa problematico a meno che non sia uno capace di grande portata.
Come accennato in apertura, Panasonic Lumix S5 II punta su un elevato rapporto prezzo/qualità, con il costo del solo corpo al momento di 1.999,99 euro, anche se è consigliabile approfittare di un’offerta in abbinata con un’ottica, ottenendo un consistente sconto rispetto all’acquisto dei singoli pezzi. Nel caso dell’ottica in prova 20-70mm (699,99 euro il costo “spot”) il costo sale a 2.299 euro. Su un altro piano il livello di prezzo del telezoom 70-200, che costa 2.299,99 euro, ponendosi allo stesso livello delle ottiche similari della concorrenza.
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