Volksbank: altre condanne al risarcimento degli azionisti

Il Tribunale di Bolzano dichiara la nullità di tre contratti di vendita di azioni ai risparmiatori con condanna al risarcimento dei danni con interessi e spese di giudizio.

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Volksbank-Banca Popolare dell’Alto Adige
La sede centrale di Volksbank a Bolzano.

Il Tribunale di Bolzano continua ad emettere sentenze nelle cause intentate dai risparmiatori che hanno acquistato azioni della Banca popolare Volksbank, con grave danno reputazionale per l’istituto bolzanino.

Il giudice Michael Grossmann, con due sentenze del 28 giugno 2024 ha annullato i contratti di vendita delle azioni acquistate da tre risparmiatori, condannando Volksbank – che aveva venduto nel tempo le proprie azioni per quasi 50.000 euro – alla restituzione delle somme e al risarcimento dei danni, oltre interessi semplici, interessi moratori, rivalutazione monetaria e spese legali.

Con le due nuove sentenze salgono a ben nove le condanne inflitte a Volksbank in altrettante cause promosse dagli avvocati Prof. Massimo Cerniglia, Alessandro Caponi e Roberto Ciammarughi del Foro di Roma, con studio anche a Bolzano, che assistono legalmente il Comitato Azionisti Südtirol.

Da segnalare che la banca ha proposto appello solamente contro due sentenze, mentre cinque sono diventate definitive e per le ultime due si vedrà se la banca proporrà o meno appello.

Il contenzioso giudiziario contro Volksbank, proposto dal Comitato Azionisti Südtirol, emanazione dell’associazione difesa consumatori Robin di Bolzano, sta andando molto bene, sia per le nove condanne già emesse in nove mesi, sia se si considera che il Tribunale di Venezia e la Corte di Appello lagunare hanno definitivamente ammesso la class action contro la banca per la dichiarazione di ingannevolezza di una scheda prodotto informativa sui titoli azionari venduti dalla banca (edizioni 01.2012 – 07.2015).

La cosa importante è che il giudice Grossmann si è pronunciato con le due sentenze del 28 giugno proprio sulla scheda prodotto, ritenendo che il suo contenuto fosse suscettibile di influenzare l’investitore e si trattasse «di indicazioni di scarsa chiarezza, complessivamente idonee ad ingenerare nell’investitore medio un’erronea aspettativa in ordine alla possibilità di liquidare le azioni ad un prezzo minimo corrispondente al prezzo di emissione. L’informativa così resa non è pertanto idonea a consentire scelte d’investimento consapevoli».

Queste pronunce sono di estrema importanza in quanto già l’Arbitro Consob con quasi 30 lodi ha dichiarato l’ingannevolezza della scheda prodotto, così come il Tribunale di Venezia, per ammettere la class action, ha ritenuto la fondatezza della denuncia di ingannevolezza della scheda prodotto Volksbank.

«Dopo il pronunciamento di ben tre giudizi in diversa composizione e natura, Volksbank, come operatore qualificato e responsabile, dovrebbe trarre le dovute conseguenze e chiudere il contenzioso, atteso anche che alla class action hanno aderito circa 650 risparmiatori» afferma Walter Andreaus, presidente dell’associazione Robin e del Comitato azionisti, che invita i risparmiatori che non lo hanno già fatto a far pervenire all’indirizzo del Comitato azionisti Südtirol “comitatoazionistisuedtirol@gmail.com” una manifestazione di interesse ad intraprendere il contenzioso contro la banca per il recupero dei propri risparmi.

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