Dalle elezioni europee scaturirà un assetto geoeconomico probabilmente profondamente diverso rispetto alla legislatura che sta per finire, specie sul fronte delle strategie industriali e sulle politiche ambientali che hanno portato il sistema manifatturiero europeo in una situazione di pericoloso stallo che espone l’Europa a una potenziale invasione di prodotti a basso costo – causa dumping di stato – provenienti dalla Cina e da altri paesi orientali.
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E’ molto probabile che il nuovo Europarlamento modificherà in profondità lo scenario del “Green Deal” ideato dal socialista olandese Frans Timmermans, con il supporto del presidente uscente della Commissione, Ursula von der Leyen, per renderlo maggiormente aderente alle esigenze della popolazione continentale e del sistema produttivo europeo.
Il ministro all’Industria e al “Made in italy”, Adolfo Urso, nel corso di una tappa tra le imprese italiane a Rovereto in Trentino visitando la Manica, una storica realtà a conduzione leader nei sistemi di lotta integrata agli infestanti in agricoltura, ha fatto il punto della situazione italiana, tracciando uno scenario per il post elezioni europee con i possibili assetti di governo europeo, dove l’Italia avrà una posizione strategica nell’indirizzare il nuovo corso dell’Unione europea.
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