Lo scorso 30 aprile 2024, la seconda sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, presieduta dal giudice Roberto Maria Bucchi, ha emesso una sentenza favorevole ad Ater – Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale della Provincia di Venezia, riconoscendo l’inadempimento del Comune di Venezia rispetto agli obblighi assunti nella convenzione del 31 marzo 1999 che prevedevano la realizzazione di 10 alloggi da parte di Ater.
Il caso
Il ricorso era stato presentato da Ater, assistita dall’avvocato Guido Barzazi del foro di Venezia, per ottenere il riconoscimento degli obblighi non adempiuti dal Comune di Venezia riguardo non solo alla realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria, ma anche in relazione al risarcimento dei danni derivanti dalla bonifica necessaria del sito contaminato delle ex Conterie a Murano.
Le contestazioni di Ater
Ater aveva denunciato che il Comune di Venezia non aveva rispettato gli impegni assunti nella convenzione del 1999, tra cui: La realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria necessarie alla fruibilità degli immobili. L’omissione di informazione riguardo all’inquinamento del terreno. La mancata restituzione dei costi sostenuti per la bonifica del terreno contaminato da metalli pesanti e idrocarburi, che ha comportato un esborso imprevisto per Ater e ritardi nella consegna degli alloggi.
La valutazione del Tar Veneto
Il Tar Veneto, nella sua valutazione, ha ritenuto che: Il giudice amministrativo ha la giurisdizione sulla questione, in quanto la convenzione del 1999 è da considerarsi un accordo sostitutivo di un provvedimento amministrativo. Il Comune di Venezia non ha adempiuto agli obblighi di informare Ater sull’inquinamento del sito, violando i principi di buona fede e correttezza nella stipulazione del contratto. Ater ha diritto al risarcimento dei maggiori costi sostenuti per la bonifica del sito, quantificati in quasi 1,4 milioni di euro, a cui aggiungere gli interessi e la rivalutazione monetaria.
La sentenza
Il TAR Veneto, con la sentenza pubblicata il 21 maggio 2024, ha accolto il ricorso di Ater, condannando il Comune di Venezia a risarcire i costi della bonifica sostenuti da Ater. Una vittoria significativa per Ater, che ha visto riconosciute le proprie ragioni in merito all’inadempimento del Comune di Venezia.
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