Mentre il presidente uscente della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, è intento a procacciarsi una nuova, comoda e meno rognosa poltrona pure meglio pagata come quella al Parlamento europeo, monta la protesta tra le 45.000 famiglie della Romagna che si vedrebbero gli indennizzi agli alluvionati contingentati ad un risarcimento fino a 5.000 euro, forse raddoppiato in alcuni casi specifici.
Si tratta di una clamorosa marcia indietro rispetto alla promessa iniziale di coprire integralmente i danni subiti che secondo alcune stime s’aggirano attorno ai 3,5 miliardi di euro.
Bonaccini, per ora prende tempo: «prima vediamo il decreto», rimandando la palla in campo avverso, specie tra i piedi del viceministro alle Infrastrutture e trasporti, nonché proconsole di Fratelli d’Italia nella “rossa” Emilia Romagna, Galeazzo Bignami, che, complice la campagna elettorale per le Europee, parla di decreto con i risarcimenti imminente.
Secondo il sindaco di Ravenna (capoluogo della provincia più colpita insieme a quella di Forlì-Cesena), il Dem Michele De Pascale, «Bignami ha provato a vendere come un grande risultato una delle peggiori prese in giro alle famiglie alluvionate. Io ho incontrato centinaia di famiglie e i danni per molte di loro sono di entità ben diversa. Sarebbe una vergogna da cui spero davvero che le altre forze di governo si vogliano dissociare e su cui le opposizioni parlamentari diano battaglia».
E nonostante le promesse di Bignami che ripete quelle fatte da Meloni a caldo durante la visita ai territori accompagnata dal presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, De Pascale rimane comunque scettico sugli indennizzi agli alluvionati: «ai cittadini e alle imprese danneggiate della Romagna sono finora arrivati solo pochi spiccioli e il ristoro integrale dei danni è un miraggio».
Si vedrà a breve se la gestione dell’emergenza alluvione da parte della Regione – compresa anche quella di prevenzione degli eventi calamitosi che l’ex assessore regionale Elly Schlein parerebbe essersi dimenticata dal realizzare, per giunta restituendo al bilancio dello Stato parecchi miliardi stanziati alla bisogna ma non spesi per l’inefficienza del governo regionale – avrà conseguenze sull’esito elettorale europeo, con il tentativo di Fratelli d’Italia nel conquistare una clamorosa vittoria – oggettivamente difficile – e del Pd di respingere l’attacco al proprio consolidato sistema di potere.
Per rimanere sempre aggiornati con le ultime notizie de “Il NordEst Quotidiano” e “Dario d’Italia”, iscrivetevi al canale Telegram per non perdere i lanci e consultate i canali social della Testata.
Telegram
https://www.linkedin.com/company/ilnordestquotidiano/
https://www.facebook.com/ilnordestquotidian/
X
https://twitter.com/nestquotidiano
© Riproduzione Riservata