Rigettato il ricorso del Condominio Residence Europa per la riduzione dell’orario di salvamento nella spiaggia in concessione

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Nel contenzioso, il Condominio Residence Europa è affiancato dall’avvocato Giulia Milo.

La sentenza impugnata ha rigettato il ricorso proposto dal condominio appellante per l’annullamento della nota D.D. del 19 agosto del 2016 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Capitaneria di Porto di Trieste che non le ha concesso di derogare alla disciplina prevista dall’ordinanza di sicurezza balneare n. 21 emessa il 23 aprile del 2011 dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Trieste, per quanto concerne la limitazione del cd. “orario di salvamento”, oltre che di tutti gli atti presupposti, connessi e consequenziali.

Benché sia stata ritualmente citata, unitamente al Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti, non si è costituita in giudizio la Capitaneria di Porto di Trieste.

Con il provvedimento impugnato la Capitaneria di Porto di Trieste ha rigettato l’istanza con cui la parte appellante, concessionaria dal 24 agosto del 2012, in virtù di un subentro, di un tratto di costa marittima del Comune di Duino Aurisina, aveva chiesto di ridurre l’orario di salvataggio che si era impegnata ad assicurare a servizio della spiaggia, richiesta motivata dall’alto costo di quest’ultimo e dal fatto che il bene era posto a servizio esclusivo dei condomini e non aperto alla pubblica fruizione.

Secondo la prospettazione dell’appellante, in quanto condominio, e non azienda esercente uno stabilimento balneare, non sarebbe stata soggetta all’art. 4 dell’Ordinanza della Capitaneria di Porto di Trieste n. 21/2011 che impone di assicurare il quotidiano servizio di salvamento dalle ore 9,00 alle ore 19,00 durante la stagione estiva.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Seconda), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, lo rigetta. Nulla spese.

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