Il ministero dell’Economia e finanze ha reso noti i risultati della campagna del due per mille del finanziamento pubblico ai partiti risultante dalle scelte fatte dai contribuenti nelle dichiarazioni dei redditi del 2023.
Il ministero ha ripartito l’ammontare del finanziamento pubblico ai partiti pari a 24 milioni di euro, risultate dalle scelte del 4,2% dei 41,5 milioni di dichiarazioni, pari a solo 1,74 milioni di contribuenti, evidenziando così una forte disaffezione dei cittadini nei confronti della politica, anche se dovrebbe essere chiaro che la politica costa e che è necessario finanziarla in modo equo, trasparente, onesto e sostenibile per evitare la degenerazione di Tangentopoli degli anni Novanta dello scorso secolo.
Quanto ai risultati per singoli partiti, tra i dichiaranti, un contribuente su tre (il 30,45%) ha devoluto il 2‰ al PD, primo tra i partiti con 8,1 milioni di euro, davanti a Fratelli d’Italia (4,8 milioni). Uno su 10 ha invece scelto il Movimento 5 Stelle, a cui va un contributo di 1,8 milioni. Ai piedi del podio Italia Viva e la Lega Salvini premier, con poco più di 1,1 milioni a testa, mentre un milione di euro va anche ad Azione, scelta da poco più di 39.000 contribuenti. Verdi e Sinistra Italiana non arrivano al milione di incasso e si fermano rispettivamente a 869.000 e 816.000 euro, mentre +Europa raccoglie 54.000 scelte e 717.000 euro.
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Al decimo posto nella classifica per la somma spettante a Forza Italia – 618.000 euro da 36.600 contribuenti – davanti ad Articolo 1, con 519.000 euro. Al Sudtiroler Volkspartei dell’Alto Adige vanno 375.000 euro, altri 348.000 ai Radicali Italiani, 246.000 a Possibile e 204.000 a Sud Chiama Nord. In fondo alla classifica si piazzano l’Udc con 32.000 euro, Coraggio Italia con oltre 19.000 euro e Italia al Centro con 13.000 euro.
Interessante notare come per i partiti maggiori, Pd e Fdi su tutti, ci sia un aumento degli incassi, mentre la Lega Salvini registri un calo. Azione di Calenda, con poco più di un terzo dei sottoscrittori della Lega Salvini, raccoglie quasi la stessa cifra, evidentemente frutto delle scelte dei contribuenti con dichiarazioni più ricche. Stride il risultato di Forza Italia, che ha molto da recuperare.
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