Nella vertenza, Abbott S.r.l. è affiancata dagli avvocati Claudio Tesauro e Angelo Raffaele Cassano; Ortho-Clinical Diagnostics Italy S.r.l. è assistita dall’avvocato Paolo Pettinelli.
Con deliberazione commissariale n. 157 del 29 maggio 2020, l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari (di seguito anche “Azienda”), ha autorizzato la procedura aperta, per la fornitura triennale, in regime di service, suddivisa in due lotti, e correlati lavori, rinnovabile per ulteriori due anni, di un sistema diagnostico per l’esecuzione di test per la determinazione dei test HBsAg, anticorpi anti HCV, test sierologico per la ricerca combinata di anticorpo anti HIV 1 e 2 e antigene HIV, anticorpi anti Treponema Pallidum con metodo immunometrico e dei patogeni emergenti e riemergenti ai fini trasfusionali per il Servizio Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari.
La lex specialis, rettificata in più occasioni dalla stazione appaltante, disciplina la gara per l’appalto dell’importo complessivo a base d’asta nel triennio di € 1.876.038,00 da aggiudicarsi secondo il criterio dell’offerta economica più vantaggiosa, assegnando massimo settanta punti all’offerta tecnica e massimo trenta punti all’offerta economica.
Abbott ha impugnato l’aggiudicazione in favore della controinteressata e gli atti presupposti, lamentando che l’offerta di Ortho sarebbe inammissibile per mancato rispetto di un requisito minimo previsto a pena di esclusione e per l’asserita erroneità dell’attribuzione dei punteggi tecnici da parte della Commissione giudicatrice.
Con sentenza 26 giugno 2023, n. 464, il Tribunale territoriale ha respinto il ricorso, ritenendo, in sostanza, che l’offerta dell’aggiudicataria fosse conforme alle regole capitolari fissate dalla stazione appaltante e che l’attività svolta dal seggio di gara fosse regolare dal punto di vista delle doglianze formulate dalla ricorrente.
Con ricorso in appello notificato il 25 ottobre 2023 e depositato il 6 novembre successivo, Abbott ha impugnato, chiedendone la riforma, la citata sentenza n. 464/2023.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione terza), definitivamente pronunciando sull’appello (n.r.g. 5450/2023) come in epigrafe proposto, lo respinge. Condanna l’appellante a rifondere alle parti appellate le spese del grado, che liquida in € 4.000,00, oltre oneri, in favore di ciascuna.
Scopri tutti gli incarichi: Angelo Raffaele Cassano – BonelliErede; Claudio Tesauro – BonelliErede; Paolo Pettinelli – Pettinelli;
