Infrastrutture del NordEst, vertice a Roma tra Salvini e i governatori

Sul tavolo l’annosa questione della concessione A22 – scaduta da 6 anni – e la realizzazione della Cispadana e della Campogalliano-Sassuolo.

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Infrastrutture del NordEst
Vertice al ministero delle Infrastrutture tra (da sx) Salvini, Kompatscher e Fugatti.

Al ministero delle Infrastrutture vertice tra il ministro Matteo Salvini e i governatori del NordEst sulle infrastrutture del NordEst, specie quelle situate sull’asse del Brennero, a partire dal rinnovo della concessione scaduta da 6 anni dell’A22 che andrebbe definitivamente superata e i nuovi ramali Cispadana e Campogalliano-Sassuolo.

Arno Kompatscher, presidente dell’Alto Adige – presente a Roma con il suo collega trentino, Maurizio Fugatti e quello emiliano Stefano Bonaccini – da Salvini ha avuto assicurazioni che le questioni in sospeso relative all’Autostrada del Brennero (A22) saranno risolte in tempi brevi e che la gara per l’assegnazione della concessione sarà finalmente avviata, dopo anni di trattative, proposte e perizie.

I colloqui con Salvini si sono incentrati sul chiarimento delle questioni in sospeso relative in particolare al tema degli “extraprofitti” della società Autostrada del Brennero. Lo Stato ritiene che la società non abbia effettuato investimenti dal 2014 a causa della scadenza del piano d’investimenti, e che quindi gli utili, stimati in mezzo miliardo di euro, debbano confluire nelle casse dello Stato.

«Per quanto riguarda i pagamenti arretrati dell’Autostrada sui cosiddetti “extraprofitti”, abbiamo stabilito che entrambe le parti sono ormai abbastanza vicine nel definire l’importo del pagamento da effettuare – ha detto Kompatscher dopo l’incontro -. Di conseguenza, abbiamo deciso di raggiungere l’accordo entro le prossime due settimane».

Quanto al rinnovo della concessione per 50 anni – periodo oggettivamente troppo lungo rispetto alla norma dei 30 anni e su cui l’Unione europea avrà sicuramente qualcosa da direKompatscher si è detto sicuro che il progetto di realizzare lungo il Brennero un corridoio verde vedrà al luce. Ottimismo su cui è lecito nutrire qualche dubbio, perché l’Italia fa i conti senza l’oste europeo che in tema di concessioni è sempre stato piuttosto chiaro e lineare.

Il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha perorato con Salvini lo sblocco delle due arterie strategiche per il territorio regionale.

«Si è trattato di un incontro positivo – ha detto Bonaccini -: oggi sono stati definiti e condivisi un percorso e le modalità per sbloccare due infrastrutture fondamentali per lo sviluppo e la crescita dell’Emilia Romagna e del Paese».

Parallelamente alla concessione di A22 si aprirà un tavolo specifico per la Cispadana, cui parteciperanno Mit, Regione e Arc (a guida Autobrennero), per individuare il quadro normativo e procedere in tempi rapidi all’iter realizzativo.

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