Respinto il ricorso del Comune di San Bonifacio per l’installazione e la fornitura di una rete pubblica di comunicazione elettronica

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Nella vertenza, il Comune di San Bonifacio è affiancato dagli avvocati Renzo Fausto Scappini e Luca Tirapelle; Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A. è assistita dall’avvocato Alessandro Tudor.

Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A. (INWIT), in quanto titolare di autorizzazione generale per l’installazione e la fornitura di una rete pubblica di comunicazione elettronica ai sensi dell’art. 11 (precedente art. 25) del d.lgs. 259/2003, ha chiesto al Comune di San Bonificio, congiuntamente con Telecom, l’autorizzazione, ai sensi degli artt. 43, 44 e 49 del d.lgs. 259/2003, alla realizzazione di una nuova infrastruttura per telecomunicazioni, su cui sarebbe stato ospitato l’impianto del gestore Telecom.

La società ha rappresentato che l’intervento consiste essenzialmente in un trasloco di un impianto preesistente su un’infrastruttura maggiormente idonea a garantire lo sviluppo della rete, sita comunque nella medesima zona del territorio comunale, a circa una decina di metri da quella preesistente da demolire.

Il Comune, con nota del 30 novembre 2022, ha sospeso il procedimento, facendo presente che era in corso la revisione del Piano territoriale per l’installazione di Stazioni Radio Base per la telefonia mobile ed assimilabili e, quindi, le richieste dei gestori, integrate con i dati delle SRB esistenti, dovevano essere “analizzate singolarmente e nell’insieme, con l’obiettivo specifico di garantire le coperture dei servizi ed al contempo assicurare le condizioni di massima cautela per le esposizioni della popolazione ai campi elettromagnetici, in applicazione del principio della minimizzazione”.

Il 5 dicembre 2022, INWIT ha invitato il Comune ad annullare in autotutela il provvedimento di sospensione.

La società ha impugnato avanti il Tar per il Veneto tale provvedimento, unitamente alla delibera del Consiglio del Comune di San Bonifacio n. 46 del 7.10.2021, avente ad oggetto “regolamento comunale per l’installazione di impianti per la telefonia mobile e tecnologie assimilabili nel comune di San Bonifacio approvazione”.

Il Tar adito, con la sentenza indicata in epigrafe, ha accolto il ricorso. Il Comune di San Bonifacio ha proposto appello avverso tale pronuncia.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) respinge l’appello principale, dichiara l’improcedibilità dell’appello incidentale e compensa le spese di lite.

Scopri tutti gli incarichi: Renzo Fausto Scappini – Scappini Fausto Studio Legale; Alessandro Tudor – Tudor Nicolaou Studio Legale Associato;