Il Made in Italy è legge

Numerose le novità contenute nella norma, dal liceo al Fondo sovrano, incentivi per fiere, mercati e proprietà industriale.

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Made in Italy imprese sugli scudi

Approvazione definitiva dal Senato alla legge sul “Made in Italy”, voluta dal ministro delle Imprese e del “Made in Italy”, Adolfo Urso, per sostenere le produzioni nazionali e imprimere «una svolta alla politica industriale» del Paese.

Queste le principali novità della nuova legge.

Fondo Sovrano

Viene istituito un “Fondo nazionale del Made in Italy” partecipato dal Mef, aperto alla partecipazione di fondi di investimento e altri soggetti, con l’obiettivo di investire nelle filiere dei settori strategici, sin dalla fase dell’approvvigionamento delle materie prime. Lo stanziamento è di 700 milioni per il 2023 e 300 milioni per il 2024.

Giornata del “Made in Italy”

Il 15 aprile di ciascun anno si festeggerà la “Giornata nazionale del Made in Italy”, al fine di celebrare la creatività e l’eccellenza italiana.

Liceo del “Made in Italy”

Nasce il liceo con l’obiettivo di promuovere le conoscenze, le abilità e le competenze connesse al “Made in Italy”. In attesa della definizione in dettaglio della disciplina attuativa, si prevede una prima classe già per l’anno scolastico 2024/2025 con le iscrizioni a partire da gennaio 2024.

Imprenditoria femminile

Per superare le difficoltà incontrate dalle neo-imprenditrici nell’accesso agli ordinari canali del credito nella misura “Nuove imprese a tasso zero” è prevista la costituzione di un’apposita riserva in favore delle imprese a prevalente partecipazione femminile, mediante rifinanziamento con un’apposita dotazione di 15 milioni di euro.

Incentivi alla proprietà industriale

Si riavvia il “Voucher 3i” allargando la platea dei beneficiari oltre alle start-up innovative anche alle microimprese di più recente costituzione che hanno maggiore bisogno di supporto per l’accesso ai percorsi di brevettazione.

Aiuti al settore legno-arredo

Viene istituito un fondo da 25 milioni di euro per la promozione della vivaistica forestale e per la creazione e il rafforzamento delle imprese boschive e dell’industria della prima lavorazione del legno. L’obiettivo è promuovere una produzione a impatto zero.

Sostegno a fiere e mercati rionali

Sono previsti specifici finanziamenti alle imprese che vogliono partecipare alle fiere ma non hanno sufficiente disponibilità economica e agli operatori fieristici per accrescere la presenza italiana all’estero. Finanziamenti e incentivi anche ai mercati rionali quali luoghi di aggregazione, attrazione turistica e culturale.

Contrassegno per il “Made in Italy”

Arriva il simbolo per tutelare e promuovere la proprietà intellettuale e commerciale dei beni prodotti nel territorio nazionale e di un più efficace contrasto della falsificazione. Nel caso in cui le imprese titolari o licenziatarie di un marchio registrato da almeno cinquanta anni intendano chiudere il sito proprio produttivo, il ministero delle Imprese può subentrare gratuitamente nella titolarità del marchio di valenza nazionale. Con 5 milioni di euro per il 2023 e 10 milioni per il 2024 viene istituito il “Fondo speciale per la transizione verde e digitale nella moda”. Sostegno viene inoltre garantito al settore delle pelli e alla filiera degli oli di oliva vergine.

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