Gli Stati Uniti hanno citato in giudizio Amazon dando il via alla tanto attesa lotta antitrust con il colosso del commercio elettronico, che potrebbe cambiare il modo in cui gli americani fanno acquisti. La Federal Trade Commission e 17 stati hanno intentato una causa accusando la società di soffocare illegalmente la concorrenza. A loro parere, la società fondata da Jeff Bezos porta avanti illegalmente un monopolio su settori della vendita al dettaglio online schiacciando i commercianti e favorendo i propri servizi.
«La causa punta a chiedere ad Amazon di rendere conto di queste pratiche monopolistiche e di ripristinare la promessa perduta di una concorrenza libera ed equa», ha affermato Lina Khan, presidente della Federal Trade Commission. Stando alle accuse della Ftc e dei procuratori generali di New York e altri stati Usa, Amazon ha impedito ai commercianti sulla sua piattaforma di offrire prezzi più bassi altrove, e li ha costretti a spedire i prodotti con il suo servizio logistico se volevano far parte del pacchetto di abbonamento Prime. Tali pratiche – secondo la causa – hanno portato a prezzi più alti e a un’esperienza di acquisto peggiore per i consumatori.
Il procedimento porta sotto i riflettori l’influenza del colosso da 1.300 miliardi di dollari fondato da Bezos nel 1994. L’influenza di Amazon sul commercio online ha plasmato la vita dei negozianti di tutto il mondo, stabilitole condizioni di lavoro per più di un milione di magazzinieri e spinto il servizio postale degli Stati Uniti a fare consegne anche di domenica.
Potrebbe finire sotto la scure dell’Antitrust anche la concorrenza sleale di Amazon anche nei confronti dei propri clienti, visto che sempre più spesso emergono casi di offerte di prodotti a marchio Amazon che replicanole caratteristiche di prodotti concorrenti che registrano elevati livelli di vendita, spesso offerti a condizioni migliori, finendo con il penalizzare le aziende che fruiscono dei servizi di Amazon.
Intanto, Amazon Italia ha annunciato di aver aumentato a 1.764 euro la retribuzione lorda mensile iniziale per i dipendenti della propria rete logistica nazionale. Si tratta di un incremento del 21% rispetto al 2019 e dell’8% rispetto ai salari di ingresso previsti per il quinto livello del CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizione.
L’aumento riguarda sia i lavoratori a tempo indeterminato che i contratti a termine. In Italia dal 2011 Amazon ha assunto circa 18.000 dipendenti a tempo indeterminato di cui 4.000 nel solo 2022 e conta 60 siti logistici con un investimento complessivo di 12,6 miliardi.
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