Rigettato il ricorso di Gardaland S.r.l. per il rilascio dei terreni ricompresi in ambito ZTO

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Nella vertenza, Gardaland S.r.l. è affiancata dagli avvocati Barbara Bissoli e Andrea Manzi; il Comune di Castelnuovo del Garda è assistito dagli avvocati Mario Sanino e Maurizio Sartori.

La società Gardaland S.r.l. ha avanzato ricorso per la riforma della sentenza del TAR Veneto n. 1072/2018 nella quale era stato impugnato il provvedimento dirigenziale del Comune di Castelnuovo del Garda n. 5420 del 13 marzo 2015, con il quale il Comune ha intimato “l’immediato rilascio della superficie di mq 113.709 ricompresa nell’ambito della ZTO “Parcheggi in Parco” da individuarsi a cura della proprietà all’interno della superficie di mq 157.956”, al fine di recuperarne “la legittima destinazione quale area a parcheggio ad uso pubblico” a favore degli “autoveicoli dei visitatori del Parco”.

In precedenza, tutta l’estensione in parola, pari a complessivi mq 157.956 ed interamente di proprietà della società appellante, era stata sempre utilizzata dalla società stessa quale zona di sosta a pagamento a favore degli utenti del Parco.

Il Comune ha così motivato il provvedimento: ha assunto la natura delle aree come non già (private e) meramente vincolate al servizio del Parco, ma come (private e) specificamente vincolate all’uso tout court pubblico, in cui dunque il parcheggio deve essere fruibile liberamente; ne ha, conseguentemente, ingiunto alla società il rilascio, al fine di consentirne materialmente il libero utilizzo da parte della collettività indistinta; ha intimato, altresì, il versamento delle somme, detratte le spese documentate, percepite ab initio dalla società a titolo di corrispettivo per la sosta in situ degli autoveicoli, “riservando in ogni caso ogni più opportuna verifica e richiesta ulteriore anche a titolo di risarcimento dei danni subiti dal Comune”.

Costituitosi in resistenza il Comune, con la sentenza indicata in epigrafe il T.a.r. ha respinto integralmente il ricorso con l’onere delle spese, liquidate in complessivi € 5.000,00 oltre accessori. La società ha interposto appello, contestando la sentenza a mezzo di sei motivi di appello.

Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, Sezione Quarta, definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, lo rigetta.

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