Le università partecipanti al Consorzio Inest, coordinato dall’ateneo di Padova, hanno pubblicato i bandidestinati a finanziare, per un valore complessivo di circa 26,8 milioni di euro, le attività di ricerca e innovazionecondotte da aziende e imprese di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino, Alto Adige e del Mezzogiorno. All’areadel Triveneto sono dedicati complessivamente 18 milioni, mentre al Sud andranno 8,8 milioni circa.
Il Consorzio Inest – che vede nell’Università di Padova l’ente fondatore proponente – è stato costituito nel giugno del 2022 e conta 23 partner, tra atenei, enti pubblici di ricerca, enti pubblici e privati altamente qualificati.
La pubblicazione dei bandi rientra nell’azione condotta dalla rete Inest per promuovere e sostenerel’applicazione delle più avanzate tecnologie digitali per le principali aree di specializzazione del Triveneto, creando così nel NordEst una rete capillare di competenze innovative nell’ambito dei settori industriale-manifatturiero, agricoltura, mare, montagna, edilizia, turismo, cultura, salute e cibo.
Assieme al bando destinato all’area del Triveneto, ogni Università leader dei 9 “spokes” in cui si articola la rete del Consorzio Inest ha pubblicato anche un bando riservato alla collaborazione con imprese del Mezzogiorno.
«Si tratta di una occasione importante – afferma Franco Bonollo, presidente del Consorzio Inest e della Scuola di Ingegneria dell’Università di Padova – per valorizzare le capacità innovative del NordEst, attraverso un progetto unico nel suo genere e condiviso dall’intero sistema universitario del territorio. Inest mira a incrementare la competitività di aziende e imprese, concretizzando le finalità del Pnrr anche rispetto al rilancio delle attività imprenditoriali del Mezzogiorno del Paese».
La scadenza per la presentazione delle proposte di partecipazione ai bandi è il 10 ottobre. Le domande dovranno essere inoltrate al Consorzio Inest attraverso l’apposita piattaforma, che sarà attiva a partire dal 28 agosto prossimo.
Il Bando Triveneto prevede il finanziamento di sette progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale: tre nell’area tematica “Energia”; due nell’ambito “Manifattura intelligente, meccatronica e robotica”; uno nell’area “Materiali” e uno relativo a “Intelligenza artificiale e scienza dei dati”.
A ognuna delle quattro aree tematiche (research topic) destina un contributo complessivo di 500.000 euro. Tre, invece, i progetti finanziabili attraverso il Bando Mezzogiorno: uno relativo a “Materiali” (per un contributo massimo di 400.000 euro) e due a “Intelligenza artificiale e scienza dei dati” (per un totale di 775.000 euro).
In entrambi i bandi sono considerati ammissibili i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentalepresentati dalle imprese singolarmente o in collaborazione, per le tematiche strategiche indicate. I beneficiari possono essere le micro, piccole e medie imprese (MPMI), le grandi imprese (queste ultime, se concorrono in gruppo, devono collaborare con almeno una MPMI) e – per progetti esclusivamente in collaborazione – gli organismi di ricerca (OdR). Per la realizzazione del progetto è prevista una durata non superiore a 15 mesi dalla data indicata nel provvedimento di ammissione al finanziamento.
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