Germania economia sempre più in frenata

Secondo l’Ifo il clima tra imprenditori e lavoratori autonomi peggiora per la quarta volta consecutiva. Il ministro dell’Economia non prevede la ripresa a breve.

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Economia europea germania

In Germania l’economia è sempre più in frenata, con il rischio di trasformare il raffreddore dell’economia in una polmonite che potrebbe contagiare anche altri paesi dell’Unione, a partire dall’Italia che ha già registrato un sensibile rallentamento proprio nel secondo trimestre 2023 trainata in basso dalla minore attività manifatturieradei maggiori gruppi, che tradizionalmente alimentano gran parte della domanda di componentistica nelle aziende attive nel Nord Italia.

Secondo l’Ifo, uno dei principali istituti di ricerca economica tedesca, a luglio l’indice è in calo di ben 16,4 punti, evidenziando il peggioramento per la quarta volta consecutiva del clima imprenditoriale per i lavoratori autonomi tedeschi. L’indice elaborato dall’istituto è sceso a meno 16,4 punti a luglio, rispetto ai meno 12,6 punti di giugno.

Uno scenario confermato anche dal ministero all’Economia tedesco, secondo cui attualmente non si intravede alcun miglioramento per l’economia della Germania, che attraversa una fase di debolezza. «Gli indicatori attuali non indicano ancora una ripresa economica sostenuta nei prossimi mesi», ha affermato una nota del ministero, sebbene i consumi privati di recente abbiano avuto un effetto stabilizzante, «le deboli condizioni economiche esterne» hanno rallentato la produzione e lo sviluppo delle esportazioni, hanno confermato le autorità economiche.

In base ai dati, la produzione industriale nel complesso è diminuita dell’1,3% a giugno, in particolare nei settori automobilistico delle costruzioni. Le vendite al dettaglio, esclusi i veicoli a motore, sono calate a giugno rispetto al mese precedente, ma sono cresciute dell’1,3% nel secondo trimestre rispetto al primo. Il numero di insolvenze aziendali registrate è aumentato del 3,5% a maggio rispetto ad aprile e del 19% rispetto a maggio 2022.

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