Digitalizzazione: il 57% delle imprese italiane ha rinnovato i processi

Unioncamere, nel 2018 erano meno del 48%. Trentino Alto Adige, Lombardia ed Emilia Romagna sono le regioni in cui si registrano i valori più elevati.

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PMI del NordEst digitalizzazione delle imprese rendering

Cresce la digitalizzazione tra le imprese italiane che in maggioranza utilizzano abitualmente il web per i loro affari, anche se resta marcato il divario fra il Centro-Nord ed il Sud del Paese: il dato proviene dalle elaborazioni effettuate da Unioncamere e Dintec sui risultati di SELFI4.0, il test di autovalutazione della maturità digitalemesso a disposizione dai PID, Punti impresa digitale delle Camere di commercio.

Ad oggi, 60.000 imprese si sono cimentate con la digitalizzazione dei processi, rivelando, così, le proprie capacità e competenze in materia di nuove tecnologie. «L’esperienza condotta in questi anni dai Pid mostra che le imprese hannofame” di informazioni in tema di digitale – sottolinea il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli -. Lo abbiamo potuto constatare nei PID-LAB, laboratori esperienziali già operativi, perfettamente integrati con i Digital Innovation Hub europei, facendo prendere contatto e sperimentare agli imprenditori diversi utilizzi concreti del digitale. Lo abbiamo visto con l’alta partecipazione ai nostri incontri formativi, ai quali hanno preso parte – solo nel 2022 – oltre 56.000 operatori».

Negli ultimi 4 anni, la digitalizzazione non è più un tabù per il 57% delle aziende. Un miglioramento notevole, considerando che nel 2018 le imprese con maggior digitalizzazione erano meno del 40%. Trentino Alto Adige, Lombardia ed Emilia Romagna sono le regioni in cui si registrano i valori più elevati di maturità digitale tra le imprese. Puglia, Sicilia e Calabria quelle con i valori più bassi. Forti divari nella Penisola: i maggiori livelli di digitalizzazione si riscontrano nel NordOvest e nel NordEst, mentre al Centro e, soprattutto, nel Mezzogiorno si registrano i valori più contenuti.

Le imprese dei servizi e del settore manifatturiero segnano la maturità digitale più alta, superiore a quella del commercio, delle altre industrie e dell’agricoltura. Il livello di digitalizzazione aumenta inoltre al crescere della dimensione d’impresa, con le aziende di 50-249 addetti che segnano il valore massimo.

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