Il sistema italiano della cultura vale 95,5 mld

Indagine Fondazione Symbola-Unioncamere: complessivamente culturale e creatività, direttamente e indirettamente, generano valore aggiunto per circa 271,9 miliardi di euro (15,9% economia nazionale).

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sistema italiano della cultura

Cultura e bellezza in Italia sono tratti identitari radicati nella società e nell’economia: da qui il titolo del rapportoIo sono cultura” realizzato da Fondazione Symbola e Unioncamere che analizza il sistema italiano della cultura che, grazie alla loro forte relazione con la manifattura, hanno dato vita ad una delle più forti identità produttive del mondo, il “Made in Italy.”

A tre anni dallo scoppio della pandemia e in piena fase di ricostruzione e ripartenza, le industrie culturali e creative sono tra i settori più strategici per facilitare la ripresa economica e sociale italiana, perché dimostrano di essere una fonte significativa di posti di lavoro e ricchezza e perché sono un motore di innovazione per l’intera economia e agiscono come un attivatore della crescita di altri settori, dal turismo alla manifattura creativa.

La ricerca “Io sono cultura” annualmente quantifica il peso della cultura e della creatività nell’economianazionale. I numeri dimostrano che la cultura è uno dei motori dell’economia nazionale e lo studio di Fondazione Symbola Unioncamere propone numeri e storie ed è realizzato grazie al contributo di molte personalità di punta nei diversi settori.

La cultura per l’Italia è anche un formidabile attivatore di economia. Una filiera, in cui operano soggetti privati, pubblici e del terzo settore, che nel 2022 ha generato complessivamente un valore aggiunto pari a 95,5 miliardidi euro, in aumento del +6,8% rispetto all’anno precedente e del +4,4% rispetto al 2019. Torna a crescere anche l’occupazione, tanto da recuperare gli oltre 43.000 posti di lavoro che si erano persi nell’anno precedente: sono 1.490.738 i lavoratori dell’intera filiera, con una variazione del +3,0% rispetto al 2021, a fronte di un +1,7% registrato a livello nazionale.

Nella filiera operano 275.318 imprese (+1,8% nel 2022 rispetto all’anno precedente) e 37.668 organizzazioni non-profit che si occupano di cultura e creatività (il 10,4% del totale delle organizzazioni attive nel settore non-profit), le quali impiegano più di 21.000 tra dipendenti, interinali ed esterni (il 2,3% del totale delle risorse umane retribuite operanti nell’intero universo del non-profit).

Complessivamente, per ogni euro di valore aggiunto prodotto dalle attività culturali e creative se ne attivanoaltri 1,8 in settori economici diversi, come quello turistico, dei trasporti e del “Made in Italy”, per un valore pari a 176,4 miliardi di euro. Complessivamente culturale e creatività, direttamente e indirettamente, generano valore aggiunto per circa 271,9 miliardi di euro (15,9% economia nazionale).

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