Elezioni Trentino 2023: Divina è il candidato governatore più autorevole

Il sondaggio ViViItalia Tv pone l’ex senatore a pari merito con Fugatti, e ben sopra Valduga e Gerosa. Nel Centrodestra, Divina stacca Fugatti di 10 punti.

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elezioni Trentino 2023

Il secondo dei tre sondaggi Winpoll programmati da ViViItalia Tv per le elezioni Trentino 2023 alla società di fiducia de il Sole 24 Ore, il quotidiano di Confindustria e partner del Festival dell’Economia di Trento, evidenzia un risultato molto chiaro: la figura di Sergio Divina potrebbe essere quella che rilancia l’azione del centro destra portandolo alla vittoria, staccando di 10 punti nella fiducia degli elettori dichiaratesi di Centrodestra il presidente della provincia uscente, Maurizio Fugatti.

Interessante notare come, rispetto al risultato elettorale delle Politiche 2022 dello scorso settembre, l’esito del sondaggio Winpoll – ViViItalia Tv non si discosti poi di molto, se non sui partiti locali, dove le elezioni nazionali hanno avuto una preminente caratterizzazione statale, mentre l’appuntamento del 22 ottobre prossimo i partiti locali giocano un ruolo più determinante.

Analizzando le possibili intenzioni di voto, dalla somma dei diversi schieramenti emerge una netta realtà: per le elezioni Trentino 2023 la coalizione di Centrodestra unito conquisterebbe il 49% dei consensi, centrando così anche il premio di maggioranza. Un risultato alla portata anche senza il contributo del Patt, formazione politica che ha dichiarato di non volere partecipare ad alleanze che vedano la presenza di Fratelli d’Italia.

Interessante notare un fatto, che non può essere sottovalutato dalla Lega: Fratelli d’Italia viaggia stabilmente aquotazioni doppie se non di più della Lega, con la conseguenza che il partito di Salvini anche in Trentino non può arrogarsi il diritto di una scelta unilaterale nella conferma a prescindere di Fugatti.elezioni Trentino 2023

Il sondaggio Winpoll – ViViItalia Tv elezioni Trentino 2023 evidenzia la posizione strategica di pivot di Fratelli d’Italia in qualsiasi alleanza all’interno del centro destra: nel caso che Fugatti vada alle elezioni con uno schieramento ricompattato solo sui suoi fedelissimi, il risultato sarebbe soccombente rispetto a quello del Campo Democratico (29% vs il 35%). Viceversa, Fratelli d’Italia potrebbe giocarsi il proprio patrimonio elettorale anche alleandosi ad altri partiti, specie se nella figura di candidato governatore dovesse scendere in campo una figura autorevole e di riconosciuta capacità politica come l’ex senatore Sergio Divina.

In quest’ambito, il sondaggio Winpoll – ViViItalia Tv evidenzia senz’appello un ulteriore dato fondamentale: gli elettori, testati sui vari candidati in lizza per le provinciali 2023, evidenziano il pari merito al 25% tra Divina e Fugatti: un risultato eclatante che evidenzia come Fugatti abbia sostanzialmente elettoralmente sprecato i cinque anni di governo e la gestione dei circa 25 miliardi di bilancio della legislatura. Di fatto, Divina appare una candidatura autorevole, capace di staccare quella di Valduga (18%) e di Gerosa (8%). Scendendo nel dettaglio dei candidati presidenti del solo schieramento di Centrodestra, il risultato appare ancora più netto, con Divina (49%) che stacca largamente Fugatti (39%) e Gerosa (12%).

Di fatto, lo scenario politico che scaturisce dal sondaggio Winpoll – ViViItalia Tv evidenzia una tendenza con cui le segreterie locali e nazionali del Centrodestra dovranno fare i conti: il Centrodestra unito in Trentino può vincere in sicurezza trainato da una guida che non sia quella di Fugatti, così come un Centrodestra diviso potrebbe vedere comunque una vittoria relativa (senza premio di maggioranza) nel caso in cui Fratelli d’Italia dovesse scegliere un candidato presidente come Divina, personalità in grado di catalizzare un notevole consenso trasversale – pure tra le fila dei moderati del Pd -, con il supporto di una serie di liste minori.

Ulteriore scenario potrebbe essere quello in cui Fratelli d’Italia s’allinea alla candidatura di Fugatti presidente ma con la contemporanea uscita di una figura come quella di Divina in contrapposizione: è molto probabile che Divina potrebbe catalizzare su di sé e su una serie di liste a suo sostegno un notevole consenso, specie da parte di quei soggetti che non si riconoscono nella figura di Fugatti. Inoltre, la Lega nel corso della legislatura uscente ha subito una notevole emorragia di consensi, di iscritti e di consiglieri, in gran parte trasmigrati tra le fila di Fratelli d’Italia. Tutti soggetti non disponibili a tornare sotto il cappello di Fugatti che potrebbero cavalcare con successo la proposta di Divina, contribuendo ad una sostanziale erosione dei consensi di questa ipotetica alleanza, aprendo ad un confronto molto più aperto di quelli precedenti tra le due formazioni di Centrodestra e di Centrosinistra.

Il sondaggio Winpoll – ViViItalia Tv si sofferma anche su una valutazione dell’operato del governo Fugatti sui principali campi d’azione evidenziando il fallimento nella politica nella gestione del caso degli orsi, una bocciatura in quelli della sanità, dell’economia e della gestione della pubblica amministrazione e una sostanziale promozione nei campi dell’agricoltura e del turismo.

Ora il pallino passa alle segreterie di partito nazionali, specie quella di Fratelli d’Italia, che deve assumersi la responsabilità, da partito di maggioranza relativa, di gestire vittoriosamente lo scenario elettorale trentino, spingendo per candidare alla guida della coalizione il soggetto che ha più possibilità di vittoria.

In caso contrario, appiattirsi sul presidente uscente Fugatti – che ha colpevolmente tenuto FdI ai margini della maggioranza per tutta la legislaturapotrebbe non garantire la vittoria, ma favorire il Centrosinistra.

Cambiare candidato presidente per il Centrodestra non è un tabu: nelle regionali del 2023 è già accaduto in Sicilia dove l’uscente Nello Musumeci (Fdi) ha lasciato spazio a Renato Schifani (Fi), mentre in Molise l’uscente Donato Toma (Fi) è stato sostituito da un altro azzurro, Francesco Roberti. In Trentino si tratterebbe di un cambiamento in area Lega l’uscente Maurizio Fugatti che lascia il posto ad un più convincente Sergio Divina.

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