Centrodestra Trentino, da Baselga di Piné parte la corsa elettorale

Oltre le più rosee prospettive la partecipazione autoconvocata degli esponenti del centro destra e dell’economia trentina. I clamorosi risultati del sondaggio Winpoll-ViViItaliaTv.

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Sergio Divina e Maurizio Fugatti in una delle manifestazioni della Lega Nord.

La riunione autoconvocata di Baselga di Piné di tanti, tantissimi esponenti presenti e passati del Centrodestra trentino e dell’economia trentina è andata oltre le più rosee previsioni, tanto che sarebbe stato meglio utilizzare una discoteca piuttosto di una bella baita della montagna trentina.

Dalla riunione è emersa fortissima la volontà di tornare a fare politica, quella vera, tra la gente e gli imprenditori volta a risolvere i problemi dei Trentini e dell’economia, affrontando tutte quelle problematiche che si sono andate accumulando negli ultimi dieci anni, che si sono trasformate anche in un pericoloso stallo politico, economico e sociale, che hanno contribuito a distanziare sempre più l’Autonomia del Trentino da quella dell’Alto Adige, anche in termini di disponibilità di bilancio.

E’ stato un autentico bagno nella realtà e nell’umiltà della politica e dell’economia, con tanti esponenti presentie passati delle istituzioni locali: dalla Lega a Fratelli d’Italia, a Forza Italia, al centristi e perfino di esponenti di quel Partito democratico che non si sentono più rappresentati dalla deriva all’estrema sinistra della segreteria EllySchlein. Ma anche di tanti esponenti del mondo dell’impresa e delle professioni che lamentano la mancanza di un serio e affidabile interlocutore nelle stanze del potere provinciale, di cui si critica l’incapacità di visione e di programmare ad almeno a media scadenza.

Da tutti è venuto l’appello a tenere unito il Centrodestra trentino per evitare di consegnare una vittoria immeritata al campo del Centrosinistra. Ma per centrare quest’obiettivo c’è bisogno di un cambio di passo da parte delle segreterie locali e nazionali della coalizione, che non può continuare nella melina che ha caratterizzato l’alleanza nel corso degli ultimi mesi. Pena il logoramento del consenso elettorale.

Da tutti i presenti è stata salutata con estremo favore la presenza alla riunione di Sergio Divina, da più parti ritenuto la figura ideale per centrare le aspettative della parte più autentica e pulsante del Centrodestra, di quella base estremamente delusa dalla piega personalistica della politica, quella che punta al carrierismo personale, alle “cadreghe”, ai giochini di potere, lasciando irrisolti i veri problemi che affliggono l’Autonomia trentina. Un Divina che si è detto lusingato delle attenzioni ricevute, che condivide le problematiche sollevatedai partecipanti, ma che si ritiene una riserva del Centrodestra, tuttavia pronto a scendere in campo se richiesto. Una disponibilità che dovrebbe essere fatta propria al più presto da parte delle segreterie locali e nazionali del Centrodestra.

Il pallino ora passa alle segreterie del Centrodestra, ma se queste, per impavidità, dovessero preferire conservaregli attuali assetti, potrebbe scaturire anche uno scenario inedito, da molti sollecitato nella riunione di Piné, di cui proprio Cambiamo Insieme per l’Autonomia del Trentino Alto Adige se ne potrebbe fare promotore nei prossimi giorni: lanciare Sergio Divina come candidato presidente di un raggruppamento di centro autonomista, supportato da 5-6 liste. Uno scenario che potrebbe cambiare le sorti della politica trentina, con tanti pronti a seguirlo, anche tra le fila degli astensionisti. E con molti vertici dei partiti di centro destra proni ad assistere al tracollo degli iscritti e dei voti.

E in questo scenario capita a fagiolo il sondaggio commissionato da ViViItalia Tv a Winpoll, la società di sondaggi di fiducia de “il Sole 24Ore” e del Festival dell’Economia di Trento, che ha testato le potenzialità dei vari candidati che attualmente sono in lizza per le elezioni del 22 ottobre prossimo.

Dalle prime indiscrezioni del sondaggio Winpoll – ViViItaliaTv che sarà presentato domani emerge, tra tutti i candidati presidente, un testa a testa tra Sergio Divina e Maurizio Fugatti, che staccano ampiamente il terzo classificato, Francesco Valduga del Centrosinistra. Un dato che evidenzia la scarsa penetrazione di Fugatti nel gradimento dei Trentini, se a pochi giorni dalla sua quasi discesa in campo Divina gioca alla pari con Fugatti.

Se si restringe il campo ai soli candidati del Centrodestra, allora non c’è gara, con Divina largamente in vantaggio su Fugatti, con staccatissimo il terzo candidato di Fratelli d’Italia, Francesca Gerosa. Un sondaggioche testimonia la bontà del Centrodestra unito, largamente vittorioso, ma anche la possibilità di altri scenari, se il buonsenso in politica non dovesse avere il sopravvento, sacrificando i candidati più deboli sull’altare degli interessi superiori della coalizione.

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