Numerosi i temi protagonisti della puntata de il “Bianco & Nero” di questa settimana curata dall’esperto in comunicazione e analisi politica, Gianfranco Merlin, e dal direttore della Web Tv e de “il NordEst Quotidiano”, Stefano Elena: il Pd di Schlein e Bonaccini che finisce alluvionato, la tornata delle amministrative e il tour internazionale di Zelensky per l’Europa, Medio Oriente e Giappone al G20.
L’alluvione in Emilia Romagna porta a galla una verità da molti sottaciuta: gran parte delle responsabilità di quanto accaduto si deve ascrivere a quel Pd che negli anni non è riuscito ad attuare sul territorio le opere di manutenzione e prevenzione atte ad evitare i drammi sociali, umani ed economici che hanno travolto gran parte della Romagna, con danni economici destinati a riflettersi anche sugli anni a venire. Un buon governo del Pd tanto decantato ma che nei fatti non c’è stato.
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In particolare, emerge la figura di una Elly Schlein, deputata e segretaria nazionale del Pd, che da vicepresidentedel governo regionale dell’Emilia Romagna con la competenza alla prevenzione degli effetti climatici non avrebbe svolto fino in fondo il suo mandato cessato il 24 ottobre 2022, lasciando sulla carta quelle opere pubbliche che, se realizzate, avrebbero quantomeno mitigato gli effetti dell’attuale disastro e, forse, evitato la morte di 15 persone. Senza contare che tra il 2021 e il 2022 il governo regionale dell’Emilia Romagna è stato incapace di spendere i fondi destinati dallo Stato alle opere di manutenzione dei corsi d’acqua, restituendo allo Stato ben 55,2 milioni di euro dei 71,9 milioni ricevuti. Si tratta di una pesante responsabilità politica che Schlein non può rifuggire con una scrollata di spalle o una seduta dalla sua amica armocromista pagata 300 euro all’ora per individuare quale sia l’abbigliamento che meglio si confà con il colore del fango e della vergogna. Farebbe meglio a dimettersi sia da segretario del Pd che da parlamentare.
La settimana appena trascorsa ha visto la celebrazione del primo turno della tornata amministrativa della primavera 2023, che si concluderà con i ballottaggi di domenica 28 maggio e il primo turno nei comuni delle regioni speciali, Sicilia e Sardegna. Elezioni che hanno visto la conferma del centro destra che ha vinto 4 su 6 comuni capoluogo assegnati al primo turno e con posizione di vantaggio sul centro sinistra in quelli che andranno al ballottaggio, sempre che non accada il ribaltone, con un Pd in cerca di disperati apparentamenticon il fallimentare M5s (che conquista una media del 4% scarso). Dalle amministrative, sul fronte dei singoli partiti, il Pd esce come prima forza politica, incalzata a breve da Fratelli d’Italia, mentre Lega Salvini Premier e Forza Italia sono di molto distaccati, a cavallo o sotto le due cifre.
Infine, il “Bianco & Nero” si occupa del tour internazionale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha toccato tutte le capitali dei maggiori paesi finanziatori e fornitori di armi, per chiudere con una tappa in Medio Oriente all’assemblea della Lega Araba e una scappata in Giappone al vertice del G20, per incontrare i “grandi” ma, soprattutto, quelle decine di paesi dell’area Bric che supportano la posizione dell’invasore russo.
Buona visione de il “Bianco & Nero“.
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