Dopo lo stop connesso allo scioglimento anticipato della scorsa legislatura e del disegno di legge sulla montagna proposto dall’allora ministro Mariastella Gelmini, il provvedimento relativo all’istituzionalizzazione dei crediti di carbonio agroforestali fa un nuovo passo avanti grazie all’impegno del presidente della IXCommissione del Senato (industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare), il belluneseLuca De Carlo, che da sindaco del comune montano di Calalzo di Cadore si è fatto promotore dell’iniziativa assieme all’ex deputato Dario Bond.
Con l’approvazione del provvedimento inserito in un emendamento al Pnrr, sarà istituito il “Registro pubblicodei crediti di carbonio del settore agroforestale nazionale”, che consentirà di calcolare in modo scientifico e ufficiale l’ammontare dei singoli crediti detenuti da ciascun titolare di attività forestale o agricola, tali da potere essere monetizzati e, quindi, garantire ai territori più svantaggiati nuove risorse fresche che consentanol’erogazione dei servizi pubblici in aree altrimenti destinate allo spopolamento. Vantaggi anche per l’Erario in termini di maggiore gettito legato alla tassazione delle transazioni.
Ti piace “Focus”? Iscriviti qui sul canale YouTube di “ViViItalia Tv”
Ti piace “ViViItalia Tv”? Sostienici!
Il Registro sarà gestito dal Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, a garanzia dell’operato del calcolo deicrediti, che fino ad ora è appannaggio di istituzioni private di dubbia trasparenza.
In questa puntata di “Focus” di “ViViItalia Tv”, l’esperto in comunicazione e analisi politica, Gianfranco Merlin, e il direttore della Web Tv e de “il NordEst Quotidiano”, Stefano Elena, intervistano l’ing. Francesco De Bettin, imprenditore e presidente di DBA Group, una piccola multinazionale tascabile quotata alla Borsa di Milano, e tra gli ideatori del meccanismo del Registro.
«Si tratta di un passo fondamentale per dare alle “Terre alte” nuove forme di finanziamento da utilizzare per il rilancio del settore forestale italiano – commenta De Bettin – in modo del tutto trasparente e affidabile, a garanzia delle transazioni dei crediti di carbonio in capo alle aziende. E’ un provvedimento atteso sia da parte delle popolazioni di montagna che dalle stesse aziende che da una maggiore concorrenza sul mercato dei crediti Ets avranno tutto da guadagnare in termini di ribasso delle attuali elevate quotazioni».
Dal provvedimento sui crediti di carbonio agroforestali potrà trarre un notevole impulso la gestione delle foreste italiane anche per alimentare la filiera del legno di prodotto nazionale sollevandola dalle dipendenze delle massicce importazioni dall’estero, oltre che alimentare con gli scarti di produzione anche la nascente filiera delle biomasse energetiche per la produzione di biocarburanti sostenibili, oltre che di fertilizzanti per l’agricoltura.
Con uno sguardo al futuro che, secondo quanto dichiara nell’intervista De Bettin, riguarda anche i crediti di carbonio urbani che «si generano dalle buone pratiche messe in atto dalle città per ridurre le loro emissioni inquinanti».
Per rimanere sempre aggiornati con le ultime notizie de “Il NordEst Quotidiano”, iscrivetevi al canale Telegram per non perdere i lanci e consultate i canali social della Testata.
Ti piace “Focus”? Iscriviti qui sul canale YouTube di “ViViItalia Tv”
Ti piace “ViViItalia Tv”? Sostienici!
YouTube
https://youtu.be/R9ZquxFWEqM?sub_confirmation=1
Telegram
https://twitter.com/nestquotidiano
https://www.linkedin.com/company/ilnordestquotidiano/
https://www.facebook.com/ilnordestquotidian/
https://www.facebook.com/viviitaliatvwebtv
© Riproduzione Riservata