La fresa del tunnel (TBM) “Virginia“, lunga 150 metri, è arrivata al Brennero. La TBM, che pesa 2.750 tonnellate, ha impiegato quattro anni per scavare la galleria principale del Tunnel di base del Brennero (BBT).
Un traguardo importante è stato raggiunto per la Galleria di Base del Brennero, sul versante italiano, nel cantiere Webuild di Mules. “Virginia”, la grande talpa meccanica, ha completato lo scavo della galleria di linea est, raggiungendo il confine con l’Austria.
Presenti alla cerimonia, tra gli altri, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, i componenti del consiglio di gestione di BBT, Gilberto Cardola e Martin Gradnitzer, l’amministratore delegato di RFI, Vera Fiorani, e l’amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini, oltre a numerosi amministratori locali.
Con questo risultato, Webuild ha raggiunto il 91% degli scavi del lotto Mules 2-3, che rappresenta la tratta più sfidante dell’intera opera, commissionata dalla società di progetto del Tunnel di base del Brennero.
«Questo cantiere, il più grande tunnel ferroviario del mondo, rappresenta la visione di due Paesi, Italia e Austria, con il sostegno dell’Europa per un progetto di sistema. La TBM “Virginia” ha raggiunto oggi il suo traguardo, in condizioni complesse sotto la montagna, nella soddisfazione del cliente, delle autorità e di tutti noi che ci impegniamo ogni giorno per fare al meglio il nostro mestiere, garantendo massima sicurezza alle persone al lavoro – ha detto Salini -. Con il nuovo codice degli appalti appena approvato, per cui ringraziamo il Governo, si potranno realizzare in Italia altri progetti di valore riducendo le complessità anche burocratiche che spesso hanno rallentato l’esecuzione delle opere, per far ripartire il Paese con le infrastrutture».
La Galleria di Base del Brennero collegherà l’Italia all’Austria attraverso le Alpi, da Fortezza a Innsbruck, riducendo i tempi di percorrenza di quasi il 70%, dagli attuali 80 minuti a 25 minuti. Con i suoi 64 chilometridi lunghezza complessiva, ha una forte dimensione europea: la galleria è infatti parte integrante del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo, tassello fondamentale della rete di trasporto transeuropea TEN-T.
“Virginia” ha scavato nella montagna 14 chilometri in poco meno di 4 anni. Il suo viaggio è iniziato nel 2019 nel cantiere di Mules, su suolo italiano, ed è avanzata nel terreno a una velocità media giornaliera di 10,2 metri.
La Galleria di Base del Brennero è parte dell’asse strategico Monaco-Verona, su cui Webuild è oggi all’opera su 5 progetti, a cui si aggiunge 1 progetto già completato. Sul versante italiano della Galleria di Base del Brennero, oltre al lotto Mules 2-3 che sta realizzando con l’impresa Ghella, sta ultimando il lotto “Sottoattraversamento Isarco”. Sul versante austriaco, sta eseguendo i lavori del lotto Gola del Sill-Pfons e ha ultimato il lotto Tulfes-Pfons. A questi, si aggiungono i lavori per la linea ferroviaria ad alta capacità Fortezza-Ponte Gardena e la Circonvallazione di Trento, per l’allaccio della linea rispettivamente a Fortezza e Trento.
La galleria di base del Brennero – 50km di lunghezza, cui vanno aggiunti i 14 della variante di Innsbruck – abbassa la quota di valico dagli attuali 1.371 metri a 794, con un percorso praticamente pianeggiante che consentirà il transito dei treni passeggeri con una velocità di esercizio di 250 km/h, mentre per quelli merci si riuscirà a fare transitare i convogli da 1.500 tonn. lunghi 750 metri con una singola trazione al posto della doppia o tripla odierna grazie al dimezzamento delle attuali pendenze.
«Come ha sottolineato il governatore Arno Kompatscher nel secolo scorso le gallerie si scavavano per combattere, ora si costruiscono per unire – ha detto il ministro per le Infrastrutture e i trasporti, Matteo Salvini -. Tutto questo si fa per l’ambiente in considerazione della transizione green che è necessaria. Questa galleria unisce due Paesi, riduce l’inquinamento e aumenta il commercio; mi piacerebbe che anche al valico ci fosse lo stesso principio. Il tunnel del Brennero è il tempio dell’unione, della libera circolazione di uomini e merci e, quindi, conto che la libera circolazione degli uomini e delle merci ci sia sotto terra e sopra terra, in treno, in auto e in camion, senza limitazioni. Siamo nel 2023 e occorre viaggiare, commerciare ed unirsi non dividersi».
Il direttore generale della mobilità e dei trasporti della Commissione europea, Herald Ruijters, presente all’evento ha sottolineato che «la Commissione sosterrà il progetto anche in futuro.
L’evento arriva a pochi giorni dalla celebrazione del XXV anniversario dell’abolizione dei controlli di frontiera tra il confine italiano e quello austriaco, «uno storico evento» ha dichiarato il presidente dell’Alto Adige, Arno Kompatscher durante la cerimonia, secondo cui «il Tunnel di base del Brennero è un esempio tangibile di collaborazione di successo nell’Unione Europea per superare le frontiere e unire i Paesi e le persone».
Quella odierna non è che una tappa del lungo cammino di realizzazione dell’opera che vedrà la sua conclusione tra una decina d’anni circa, quando oltre alla galleria di base saranno realizzate anche le varianti di Bolzano, Trento e Rovereto della linea del Brennero.
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