I Commercialisti della Marca hanno analizzato la governance di oltre 60 mila società di capitali non quotate delle 13 province del Triveneto. L’84% dei CdA delle società è a trazione maschile. La provincia con il rapporto più basso tra uomini e donne nei consigli di amministrazione è Trento con 12,5%, mentre la più virtuosa è Trieste con 21%. Tra i ruoli di vertice è donna solo il 15% dei CEO e tra i manager solo il 15,4%.
La certificazione sulla parità di genere per le imprese – prevista dal PNRR per promuovere una maggiore inclusione delle donne nel mercato del lavoro, obiettivo essenziale per la coesione sociale e territoriale e per la crescita economica del Paese – prevede obiettivi ambiziosi entro il 2026, tra cui l’incremento di cinque punti nella classifica dell’indice elaborato dall’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE), che attualmente vede l’Italia al 14° posto nella classifica dei Paesi UE.
A livello mondiale, invece, secondo l’ultimo rapporto sulla parità di genere del World Economic Forum (2021), nessun Paese al mondo ha colmato i divari di genere. In questa classifica globale, che copre 156 Paesi, l’Italia si posiziona al 63°posto e, se restringiamo l’attenzione alla sola componente economica, al 114°.
In questo contesto anche il mondo dell’impresa e quello professionale sono chiamati a svolgere il proprio ruolo per promuovere l’inclusione e la parità di genere, non solo tra i lavoratori dipendenti, ma già a partire dalla composizione degli organi di governance delle società.
L’analisi sulla composizione dei Consigli di Amministrazione delle società di capitali del Triveneto
L’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Treviso e il Venice centre in Economic and Risk Analytics for Public Policies (VERA) dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, hanno analizzato: (I) la composizione della governance (Consiglio di Amministrazione) delle società di capitali non quotate del Triveneto in relazione alla presenza maschile e femminile; (II) la presenza di amministratori indipendenti, tra gli avvocati e i commercialisti, del Triveneto, nei consigli di amministrazione.
L’analisi, frutto del lavoro del gruppo coordinato da Camilla Menini presidente dell’ODCEC di Treviso con la collaborazione dell’Unione Triveneta degli Avvocati, è stata condotta ed elaborata da Roberto Casarin professore Ordinario dell’Università Ca’ Foscari e direttore del centro VERA e da Tullio Buccellato economista di Confindustria Roma. La fonte dei dati è la banca dati AIDA-Bureau van Dijk.
«L’analisi evidenzia una forte necessità di promuovere una maggiore inclusione delle donne nei ruoli di leadership delle società del Triveneto – osserva Camilla Menini presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Treviso – infatti una cultura aziendale più inclusiva ed equilibrata, oltre che promuovere la crescita culturale per lo sviluppo delle imprese, favorirebbe l’accesso delle donne alle opportunità di carriera e ad una maggiore partecipazione alla vita economica del territorio. In questo senso è importante incentivare le imprese ad adottare politiche adeguate per ridurre il divario di genere, perché il buon esempio sulla parità di genere dovrebbe partire dalla governance stessa dell’impresa. A dicembre 2022 è entrato in vigore il Sistema di Certificazione della Parità di Genere, un intervento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza volto a promuovere una maggiore inclusione delle donne nel mercato del lavoro e a garantire una maggiore qualità del lavoro femminile. Il sistema prevede che le imprese che decideranno di certificarsi, potranno godere di una serie di benefici tra esoneri sui contributi previdenziali, punteggi premiali nel finanziamento di nuovi progetti e facilitazioni nelle gare di appalto. Si tratta di un percorso che per essere attuato richiede un coinvolgimento a partire dalla governance stessa dell’impresa, che dovrà attivarsi per gestire e monitorare le tematiche legate all’inclusione, alla parità di genere e all’integrazione. Si presume quindi che le imprese che già a livello di Consiglio di Amministrazione abbiano preso in considerazione il tema della parità di genere, avranno maturato una maggiore propensione per dare efficacemente seguito, a cascata tra le varie funzioni aziendali, al percorso di certificazione sulla parità di genere.»
Società di capitali del Triveneto: la composizione di genere del Consiglio di Amministrazione
L’analisi sulla composizione dei Consigli di Amministrazione è stata condotta su 63.756 società di capitali non quotate con sede legale in Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.
I Consigli di Amministrazione del campione di società sono composti da 654.902 membri di cui 547.853 uomini, pari all’84% e 106.955 donne pari al 16%.
Provincia | F | M | Totale componenti CdA non quotate |
Bolzano | 12135 | 80804 | 92948 |
Trento | 10630 | 74333 | 84966 |
Padova | 14001 | 68569 | 82580 |
Treviso | 13859 | 63911 | 77777 |
Vicenza | 14326 | 63247 | 77579 |
Verona | 12763 | 57906 | 70677 |
Venezia | 10186 | 53296 | 63495 |
Udine | 7407 | 32877 | 40295 |
Pordenone | 3475 | 16850 | 20335 |
Trieste | 3139 | 11797 | 14948 |
Rovigo | 2178 | 9690 | 11871 |
Belluno | 1535 | 8205 | 9742 |
Gorizia | 1321 | 6368 | 7689 |
Società di capitali Triveneto: la presenza di genere femminile per provincia
La provincia con il rapporto più basso tra uomini e donne nei Consigli di Amministrazione delle società di capitali non quotate del Triveneto è Trento con il 12,5%, mentre la più virtuosa per la presenza femminile nella governance è Trieste con il 21%.
Provincia | Non quotate % |
Belluno | 15,8% |
Bolzano | 13,1% |
Gorizia | 17,2% |
Padova | 17,0% |
Pordenone | 17,1% |
Rovigo | 18,3% |
Trento | 12,5% |
Treviso | 17,8% |
Trieste | 21,0% |
Udine | 18,4% |
Venezia | 16,0% |
Verona | 18,1% |
Vicenza | 18,5% |
Società di capitali del Triveneto: la ripartizione di genere tra i ruoli apicali
Ruolo | F | M | % F in CDA |
Altra tipologia di membro | 65833 | 283439 | 18,8% |
President | 14617 | 99716 | 12,8% |
Administrator | 15182 | 76724 | 16,5% |
Chairman | 5489 | 56815 | 8,8% |
CEO | 3053 | 17307 | 15,0% |
Manager | 2922 | 16077 | 15,4% |
Dall’analisi emerge che la presenza delle donne all’interno dei ruoli di leadership è ancora scarsa.
In particolare, dei CEO delle società di capitali del Triveneto, solo il 15% sono donne, mentre l’85% sono uomini. Anche nel ruolo di manager, le donne rappresentano solo il 15,4% rispetto al 84,6% degli uomini. La situazione non migliora neanche per il ruolo di Chairman, dove solo l’8,8% sono donne, mentre il restante 91,2% sono uomini.
Nel ruolo di “Administrator”, la percentuale di donne aumenta leggermente, ma rimane ancora bassa, con il 16,5% contro l’83,5% degli uomini.
Anche per il ruolo di “President”, la presenza femminile è bassa, rappresentando solo il 12,8% rispetto al 87,2% degli uomini.
Infine, gli “Altri componenti”, che rappresentano il ruolo meno specifico, vedono una presenza femminile del 18,8%, mentre l’81,2% sono uomini.
«La diversità di genere nei Consigli di Amministrazione – continua Menini – può portare a una maggiore efficienza e competitività aziendale. Le donne possono apportare nuove idee e punti di vista, migliorare la presa di decisioni e ridurre il rischio di “pensiero di gruppo” o di conformità sociale all’interno del consiglio. Inoltre la rappresentanza femminile nei consigli di amministrazione delle società può anche avere un impatto positivo sulle prestazioni aziendali. Numerosi studi, infatti, hanno dimostrato che le aziende con una maggiore diversità di genere nei loro consigli di amministrazione tendono a ottenere migliori risultati finanziari e di mercato rispetto alle aziende che hanno una scarsa attenzione a questa tematica. Anche per questo è importante incoraggiare e promuovere la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle società.»
Società di capitali del Triveneto: età anagrafica/genere dei componenti dei Consigli di Amministrazione
Età | F | M | %F |
a.Under 35 | 5609 | 16936 | 24,9% |
b.35-44 | 19868 | 76171 | 20,7% |
c.45-54 | 32670 | 143035 | 18,6% |
d.55-64 | 27820 | 157632 | 15,0% |
e.65-74 | 12573 | 91178 | 12,1% |
f.75+ | 7776 | 63525 | 10,9% |
I dati relativi alla composizione dei consigli di amministrazione delle società non quotate, evidenziano che nella fascia sotto i 35 anni, le donne rappresentano il 24,9% dei componenti, cioè già 1 su 4 rispetto agli uomini. Nella fascia tra i 35 e i 44 anni, la percentuale di donne è poco sotto il 21% per ridursi progressivamente nelle fasce successive, con una percentuale di donne sempre inferiore al 20%.
Società di capitali del Triveneto: presenza dei professionisti Avvocati e Commercialisti nei Consigli di Amministrazione
«Le analisi evidenziano una bassa presenza dei professionisti indipendenti nei ruoli di governance – commenta Camilla Menini presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Treviso – segno di una scarsa propensione delle società, soprattutto delle medio-piccole, ad integrare le competenze specialistiche per affrontare le sfide e le opportunità del mercato. La presenza dei professionisti indipendenti all’interno dei Consigli di Amministrazione delle società di capitali del Triveneto rappresenta un valore aggiunto perché i commercialisti possono portare una visione professionale ed esperta al tavolo delle decisioni, garantendo un’analisi accurata e obiettiva che, slegata dalle dinamiche e dagli interessi familiari della proprietà, aiuta quindi a ridurre i rischi e a migliorare la gestione della società, aumentando la trasparenza e la responsabilità verso gli stakeholder.»
Presenza professionisti nei CdA | % |
Avvocato | 1,6% |
Commercialista | 8,4% |
Nessuno dei 2 | 89,2% |
Entrambi | 0,9% |
Degli oltre 63 mila Consigli di Amministrazione analizzati delle società di capitali del Triveneto, il 5,6% hanno al loro interno almeno un commercialista; l’1,2% ha almeno un avvocato e solo lo 0,5% ha entrambi i professionisti.
Professionisti | Grande% | Media% | Piccola% |
Nessuno dei due | 0,7596392982% | 4,711793865% | 94,52856684% |
Avvocato | 3,551912568% | 12,56830601% | 83,87978142% |
Commercialista | 2,34965035% | 9,118881119% | 88,53146853% |
Entrambi | 9,356725146% | 20,1754386% | 70,46783626% |
In particolare, delle 3.575 società in cui sono presenti solo commercialisti, l’88,5% sono piccole imprese, il 9,1% sono medie imprese e solo il 2,3% sono grandi imprese. Delle 342 società in cui sono presenti sia avvocati che commercialisti, solo il 9,4% sono grandi imprese, il 20,2% sono medie imprese e il 70,5% sono piccole imprese. Delle 732 società in cui sono presenti solo avvocati, solo il 3,6% sono grandi imprese, il 12,6% sono medie imprese e l’84% sono piccole imprese. Infine, delle 59.107 società in cui non sono presenti né avvocati né commercialisti, ben il 94,5% sono piccole imprese, il 4,7% sono medie imprese e solo lo 0,8% sono grandi imprese.
In sintesi, sembra che le imprese di maggiori dimensioni siano più propense ad avere almeno un avvocato o un commercialista all’interno del loro consiglio di amministrazione, poiché la complessità della gestione richiede una maggiore varietà di competenze.