Pensioni: il 65% delle prestazioni singole è inferiore a 1.000 euro

Il dato vale per le erogazioni singole, ma molti pensionati hanno un reddito più alto per il godimento di più trattamenti previdenziali.

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Il 65% dei 17,7 milioni di pensioni vigenti in Italia nel 2023 è inferiore a 1.000 euro: il dato emerge dall’Osservatorio Inps sulle pensioni (escluse quelle dei dipendenti pubblici) secondo il quale oltre 11,5 milionidi trattamenti sono inferiori a questa cifra. Il dato cambia se invece di guardare la singola prestazione si esamina l’intero reddito da pensione, perché spesso i pensionati sono titolari di più trattamenti. Il 21,2% delle pensioninel complesso è inferiore a 500 euro. Il dato sale al 23,2% per le femmine. Il 78,7% delle pensioni erogate a donne è inferiore a 1.000 euro.

«Analizzando la distribuzione per classi di importo mensile delle pensioni – afferma l’Osservatorio – si osserva una forte concentrazione nelle classi basse. Il 55,8% dei trattamenti previdenziali ha un importo inferiore a 750,00 euro. Questa percentuale, che per le donne raggiunge il 67,6%, costituisce solo una misura indicativa della povertà, per il fatto che molti pensionati sono titolari di più prestazioni pensionistiche o comunque di altri redditi».

Delle 9.883.267 pensioni con importo inferiore a 750 euro, solo il 43,1% (4.272.173) beneficia di prestazioni legate a requisiti reddituali bassi, quali integrazione al minimomaggiorazioni socialipensioni e assegni sociali trattamenti di invalidità civile.

Il divario tra maschi e femmine è accentuato: per gli uomini la percentuale di prestazioni con importo inferiore750 euro scende al 40,9% e, se si analizza la situazione della categoria vecchiaia, si osserva che questa percentuale scende al 18,4% e di queste solo il 19,8% è costituito da pensioni in possesso dei requisiti a sostegno del reddito. Sempre per i maschi, si osserva che il 44,8% delle pensioni di vecchiaia è di importo compreso fra 1.500 e 3.000 euro.

Per le donne sono minori i numeri dei trattamenti di vecchiaia (3,9 milioni contro 5,3), mentre sono superiori rispetto agli uomini le pensioni erogate ai superstiti (3,02 milioni contro 437.000), quelle agli invalidi civili(quasi 1,88 milioni contro 1,34) e le pensioni sociali.

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