Nel 2025 inizieranno i lavori per il risanamento del ponte di Lueg sul versante austriaco dell’autostrada del Brennero in Tirolo. Il viadotto, realizzato 55 anni fa, con i suoi 1,8 chilometri è il ponte autostradale più lungoin Austria.
Le misure per evitare il caos sul valico più importante delle Alpi sono state al centro di un incontro ad Innsbruck, tra le rappresentanze dei Consigli provinciali di Tirolo, Alto Adige e Trentino, organizzato su richiesta dei capigruppo del Consiglio provinciale di Bolzano dalla presidente della Dieta tirolese, Sonja Ledl-Rossmann. A Innsbruck erano presenti la presidente del Consiglio provinciale di Bolzano, Rita Mattei, il vicepresidente Josef Noggler, i segretari questori Franz Locher e Helmuth Renzler, i capigruppo Magdalena Amhof, Peter Faistnauer, Brigitte Foppa, Sven Knoll, Paul Köllensperger, Ulli Mair, Diego Nicolini, Sandro Repetto, Josef Unterholzner e Carlo Vettori, nonché l’assessore altoatesino alla mobilità, Daniel Alfreider. A confrontarsi con loro e con il presidente del Tirolo, Anton Mattle, e l’assessore tirolese, Renè Zumtobel, con il presidente del Consiglioprovinciale di Trento, Walter Kaswalder.
I tecnici hanno illustrato i vari scenari: dalla riduzione del traffico a una corsia a – in caso estremo – alla chiusura totale dell’autostrada del Brennero in Tirolo e la deviazione del traffico verso gli altri valichi transalpini. In questo contesto si è anche parlato della proposta altoatesina di un modello “slot” per i Tir, ovvero la prenotazione di fasce orarie per il transito, cosa già bocciata dagli autotrasportatori.
Secondo l’esperto di diritto europeo, Walter Obwexer, il numero di transiti andrebbe fissato a livello tecnico, mentre la sua attuazione andrebbe stabilita con un accordo internazionale tra Italia, Austria e Germania.
Per l’assessore altoatesino Alfreider, i lavori al Brennero «dimostrano l’importanza delle infrastrutture per l’Europa, alcune delle quali sono già molto vecchie. In futuro ci saranno ancora altre situazioni come quella di ponte Lueg. Proprio per questo motivo lo scambio di informazioni e la gestione transfrontaliera del traffico tra Italia, Austria e Germania sono più importanti che mai».
«Si è trattato – ha detto il presidente Mattei – di un incontro che ha permesso di fare chiarezza sui lavori previsti, offrendo informazioni a tutte le parti interessate: sono state spiegate nel dettaglio le problematiche e le varie ipotesi di soluzione, e i consiglieri hanno potuto ottenere risposte alle loro domande».
Le misure previste, come è emerso dagli interventi tecnici, avranno un forte impatto sul traffico lungo l’asse del Brennero da entrambi i lati del confine. Come ha spiegato l’amministratore delegato di ASFINAG, Stefan Siegele, i danni riportati dalla struttura del ponte di Lueg richiedono importanti restrizioni per ridurne il carico. Il responsabile del Dipartimento traffico del Tirolo, Bernhard Knapp, ha riferito che tra le misure che accompagneranno la nuova ricostruzione del ponte potrebbero rientrare, nel caso di chiusura totale della struttura, dosaggi del traffico a tutti i valichi, divieti di circolazione a tutela della sicurezza pubblica, limitazioni al traffico dei Tir tra Matrei am Brenner e il confine.
Il presidente di A22, Hartmann Reichhalter, ha informato sugli investimenti sull’Autostrada del Brennero, tra cui circa un miliardo di euro destinato al rinnovamento di strutture a partire dai ponti, i cui relativi lavori non dovrebbero causare gravi limitazioni al traffico.
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