Edifici in legno: Italia terza in Europa per produzione

Settore in crescita del 33%: una seconda foresta urbana per una sostenibilità del segmento edile. I dati del VII rapporto del Centro Studi FederlegnoArredo.

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L’Italia diventa il terzo produttore di edifici in legno dopo Germania e Svezia, registrando nel 2021 un turnover per una produzione di edilizia in legno di 1,795 miliardi di euro. Un ottimo risultato per un comparto industriale che conferma una grande vitalità.

Lo dimostrano i dati del “VII Rapporto Edilizia in Legno”, analisi di mercato sviluppata dal Centro Studi FederlegnoArrredo, che ogni anno fotografa la filiera delle costruzioni in legno in Italia che nel 2022 hanno visto la realizzazione di più di 3.400 le nuove unità abitative, con una tendenza verso la realizzazione di opere caratterizzate da una complessità ingegneristica crescente.

I risultati del rapporto si basano sull’indagine annuale condotta presso le aziende associate ad Assolegno di FederlegnoArredo, che operano nel settore della realizzazione di edifici a strutturaportante in legno, coinvolgendo nell’analisi statistica i maggiori protagonisti del mercato e raggiungendo una rappresentatività di circa l’80% del fatturato generato.

Le regioni dove si concentrano il maggior numero di realizzazioni sono Lombardia (prima per numero di aziende con 70 imprese), Trentino, Veneto, Emilia Romagna e Marche; allo stesso tempo i maggiori protagonisti di settore si concentrano nelle provincie autonome di Trento e Bolzano(con un peso del 34% sul valore della produzione del settore).

“Registriamo con soddisfazione l’apprezzamento da parte del consumatore, che evidenzia la competitività delle tecnologie costruttive – spiega Assolegno di FederlegnoArredo -. Circa 1 casa su 13 è costruita in bioedilizia in legno, raggiungendo oggi una percentuale sul complessivo dei permessi di costruire che è superiore al 7,3%. Aumenta anche il valore costruito al metro quadro e la dimensione media delle costruzioni, dati che riflettono la capacità dell’edilizia in legno di rivolgersi anche a realizzazioni sempre più complesse».edifici in legno

«Si sta sviluppando un trend positivo che coinvolge anche la realizzazione di edifici multipiano e che, per maggior parte delle opere, abbraccia all’interno del nostro circuito urbano complessi realizzativi aventi 4-5 piani fuori terra e anche oltre. Questa tipologia costruttiva, intesa come nuova forestaurbana, può sicuramente contribuire a uno sviluppo sostenibile del segmento edile, riuscendo di fatto ad essere un magazzino di carbonio e mitigando gli effetti del cambiamento climatico».

Inoltre, l’edilizia in legno combatte anche lo spreco di territorio, rendendo non necessarial’apertura di nuove cave per l’estrazione di materiali per la produzione di mattoni e cemento, oltre a garantire migliore comfort abitativo e maggiore sicurezza contro i terremoti e gli incendi, perché un edificio in legno, specie se questo è costruito con i pannelli “X-Lam” a trama incrociata, riesce a reggere meglio del cemento armato alle conseguenze del fuoco.

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