Autovie Venete: passaggio della concessione concessione ad Alto Adriatico da giugno

Fedriga, realizzate opere per 1 mld in A4. Calano gli incidenti nel 2022.

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E’ il primo giugno la data prevista per il passaggio della concessione autostradale da Autovie Venete alla Newco Alto Adriatico, con il relativo trasferimento del personale. Lo ha confermato oggi il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, durante un’informativa davanti alla IV Commissione del Consiglio regionale.

«Finalmente si è sbloccato, con la registrazione di fine novembre alla Corte dei Conti, l’iter e possono scattare i 120 giorni per il passaggio della concessione; ipotizziamo di fare tutte le procedure in questi 120 giorni e procedere anche con la liquidazione dei privati entro il primo giugno– ha spiegato Fedriga -. Da quella data dovrebbe essere operativa la nuova società: questo ci permette di poter attivare le nuove linee di credito con Bei e Cdp per proseguire i lavori. Già oggi come Regione abbiamo anticipato sia 100 milioni di euro per agevolare questo passaggio sia le risorse per i cavalcavia del tratto di A4 fino ad Alvisopoli».

Facendo il punto sulle opere già realizzate per la terza corsia in A4 nel tratto di competenza di Autovie Venete, del valore complessivo di 1 miliardo, Fedriga – che è anche commissario straordinario dell’opera – ha spiegato che «a metà anno è prevista, in anticipo di sei mesi, la fine dei lavori tra Alvisopoli e Portogruaro», mentre per quanto riguarda gli interventi ai caselli autostradali del Lisert, dove c’è stata «la risoluzione del contratto», e di Redipuglia, «cercheremo di anticipare i tempi rispetto alle previsioni, ma come struttura commissariale abbiamo dato priorità in questo momento alla tratta con maggiore incidentalità», ovvero quella del Veneto.

Entrando nel dettaglio delle opere già realizzate in A4, Fedriga ha elencato, tra le altre, la costruzione della terza corsia nel tratto Quarto d’Altino-San Donà di Piave per 332 milioni, tra Alvisopoli e Gonars per 427 milioni, tra Gonars e il nodo di Palmanova per più di 65 milioni, l’adeguamento a sezione autostradale del raccordo Villesse-Gorizia per 132 milioni, il nuovo casello di Meolo per 34 milioni.

Quanto al futuro, ha aggiunto Fedriga, «le tre procedure di gara avviate riguardano il quarto lotto, con all’interno il casello di Palmanova, i nuovi cavalcavia e l’area di sosta per mezzi pesanti nel tratto veneto, l’ampliamento dei caselli di Noventa di Piave e Portogruaro. Per quanto riguarda San Stino di Livenza, è stata avviata a giugno 2020 la procedura per progettare il nuovo casello e stimiamo di concludere l’iter nel primo semestre di quest’anno».

Parlando infine di incidentalità, Fedriga ha ricordato che «gran parte dei sinistri è dovuta almancato rispetto delle distanze di sicurezza e alla distrazione. Nel 2022 c’è stata una flessione del numero di incidenti rispetto al periodo pre-pandemico, mentre sono stati confermati i numeri del 2019 per quanto riguarda i sinistri con danni a persone».

La struttura commissariale di Autovie Venete, ha concluso Fedriga, ha messo in campo «molte misure per aumentare la sicurezza, anche al di là della normativa stradale, con informazioni in tempo reale sulla rete, notiziari radio, app e numero verde, oltre al pattugliamento costante delle forze dell’ordine e degli ausiliari della viabilità di Autovie».

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