Luca Ponti, founding partner dello studio Ponti & Partners di Udine, ha assistito due imprenditori friulani e un dirigente di Autovie Venete, imputati per frode nell’esecuzione degli obblighi contrattuali dell’appalto e per reati di gestione non autorizzata di rifiuti e di discarica, nell’ambito dell’inchiesta avviata nel 2012 dalla Procura di Gorizia sul cantiere per la realizzazione del tratto autostradale Villesse-Gorizia.
Nell’inchiesta erano coinvolte cinque persone, tra cui Renzo Pavan, in qualità di direttore Area realizzazione Autovie Venete, Enrico Razzini, scomparso nell’agosto del 2021, allora responsabile unico del procedimento all’interno della struttura commissariale dell’asse autostradale Villesse-Gorizia, e Piero Petrucco, legale rappresentante della Icop, tutti difesi dall’avv. Ponti.
La sentenza di «non doversi procedere», per estinzione dei reati, nei confronti degli imputati è stata emessa dal giudice monocratico del tribunale di Gorizia, Fabrizia De Vincenzi, davanti alla quale era cominciato l’istruttoria dibattimentale, nell’aprile del 2021.
Era stato lo stesso PM, titolare del fascicolo costruito sulla scorta delle indagini condotte dai carabinieri del Noe, calcolati i termini della prescrizione, a concludere in tal senso.
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