Dicembre è tempo di tredicesime e assieme a pensionati e dipendenti festeggia pure il fisco che s’appresta a potare la gratifica natalizia di buona parte degli italiani. I pensionati cominceranno a riscuoterla giovedì 1° dicembre; i dipendenti pubblici e quelli privati, invece, entro le prossime treo quattro settimane. Secondo l’Ufficio studi della CGIA quest’anno l’ammontare complessivotoccherà i 46,9 miliardi di euro, di cui 11,4 verranno falcidiati dal fisco.
I destinatari delle tredicesime ammontano a 33,9 milioni di italiani: 16,1 milioni di pensionati e 17,8 milioni di lavoratori dipendenti. Probabilmente una buona parte di questa gratifica natalizia sarà spesa nel mese di dicembre e gennaio per pagare, in particolar modo, le bollette di luce e gas, la rata del mutuo, il saldo dell’Imu della seconda abitazione, ma è altrettanto auspicabile che la rimanente parte venga utilizzata per rilanciare i consumi natalizi. Una voce, quest’ultima, che ha una incidenza molto importante sul bilancio annuale di molti artigiani e di altrettanti piccoli commercianti.
L’Ufficio studi della CGIA stima che la spesa per i regali natalizi di quest’anno dovrebbe toccarealmeno la stessa soglia registrata l’anno scorso, quando sfiorò i 9,5 miliardi di euro. Niente a che vedere, tuttavia, con quanto gli italiani spendevano prima della grande crisi del 2008-2009, quando per i regali natalizi gli italiani facevano acquisti per 18/19 miliardi di euro. La contrazione registrata in questi ultimi anni in parte è anche ascrivibile al fatto che molti italiani anticipano a novembre l’acquisto dei regali, approfittando di iniziative commerciali come il “black friday”. Con meno acquisti, tuttavia, a pagare il conto sono stati soprattutto i negozi di vicinato, mentre gli outlet e, almeno in parte, la grande distribuzione organizzata sono riusciti ad ammortizzare il colpo.
Va ricordato che per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, tutti i contratti nazionali di lavoro prevedono, per legge, la tredicesima mensilità, ma alcuni, secondo una stima dell’Ufficio studi della CGIA sono tra i 7,5 e gli 8 milioni i lavoratori dipendenti del settore privato, beneficiano anche della quattordicesima (pari a poco più della metà dei dipendenti privati totali). I principali contratti nazionali di lavoro che prevedono questa mensilità aggiuntiva che tradizionalmente viene erogata a luglio sono l’agricoltura, l’alimentare, l’autotrasporto, il commercio/turismo/ristorazione e il comparto pulizia/multiservizi.
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